L’inno dei Deep Purple nato dalle fiamme

Un filo di fumo collega Frank Zappa, i Deep Purple di Ian Gillan e la Svizzera. Ecco la storia del celebre singolo Smoke on the Water:

Nel 1972 i Deep Purple pubblicarono il loro sesto album in studio (nonché il primo prodotto dalla Purple Records, casa discografica fondata dal manager della band). Stiamo ovviamente parlando di MACHINE HEAD, un disco fatto di brani indimenticabili come Highway Star, Lazy e, non da ultimo, Smoke on the Water.

All'epoca, la formazione della band vedeva Ian Gillan alla voce, Ritchie Blackmore alla chitarra, Jon Lord alle tastiere, Roger Glover al basso e Ian Paice alla batteria. 

Forse il gruppo non si aspettava che proprio Smoke on the Water, con il suo giro iniziale di chitarra conosciuto ovunque, sarebbe diventato una sorta di inno, di segno distintivo. In realtà, tutto era nato da un incidente avvenuto nel 1971, in Svizzera...

"Smoke on the water and fire in the sky", fumo sull'acqua e fuoco nel cielo. Questa era la visione che vedevano i Deep Purple dalla loro camera d'albergo a Montreux, in Svizzera, il 4 dicembre 1971. Fu il bassista, Roger Glover, a notare per primo l'inquietante spettacolo: il fumo che correva sulla superficie del lago di Ginevra. E fu sempre lui, giorni dopo l'accaduto, in seguito a un sogno, a scegliere il titolo di quella che sarebbe diventata proprio Smoke on the Water. Il brano venne poi scritto in soli 20 minuti.

Ma cos'era successo? 

I Deep Purple si trovavano nella località svizzera per registrare proprio MACHINE HEAD. Infatti, a Montreux, altri celebri artisti avevano registrato le loro opere, primi tra tutti i Queen. La struttura prescelta non era una qualunque: si trattava del casinò della cittadina. Quella sera, però, la struttura era occupata: ospitava un concerto di Frank Zappa.

E fu proprio alla fine del concerto che, tra il pubblico, qualcuno (uno spettatore che poi sarebbe stato identificato come Zdenek Spicka) accese un raggio segnaletico all'interno dell'edificio. In un attimo, il casinò di Montreux era in fiamme. Fortunatamente tutti, pubblico e musicisti, riuscirono a mettersi in salvo. Una sorte peggiore toccò al casinò, dal quale si sprigionarono fiamme altissime. Le stesse che i Deep Purple, dalla loro stanza d'hotel, vedranno stagliarsi nel cielo. Le stesse che avvolgeranno il lago di Ginevra in una densa foschia. Era proprio vero: "smoke on the water and fire in the sky". 

Arrivammo tutti assieme a Montreux, sul lago di Ginevra, a incidere dischi con uno studio mobile. Avevamo poco tempo: Frank Zappa & the Mothers avevano preso il locale migliore ma qualche stupido con una pistola lanciarazzi ridusse quel posto in cenere. Fumo sull'acqua, fuoco nel cielo.

Ovviamente ciò comportò una notevole difficoltà per la band di Gillan: era ovvio che non avrebbero più potuto incidere nel casinò, occorreva trovare un'alternativa. Questa si trovò nel Grand Hotel di Montreux, grazie anche allo studio di registrazione mobile dei Rolling Stones.

Il riff di chitarra di Smoke on the Water sarebbe passato alla storia. 

Anche il casinò ebbe il suo lieto fine: riaprì nel 1975 e, davanti ad esso, in riva al lago, venne collocata una scultura commemorativa. Su uno spartito, essa riporta il titolo e le note della canzone dei Deep Purple

Ilaria Aceto

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Ilaria Aceto
Tags: deep purple

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