Confessiamo di essere molto felici che nessuno abbia pettinato i capelli agli Stones prima del loro debutto: non erano i nuovi Beatles, e questo dettaglio lo dimostrò da subito.
Prima del loro debutto, avvenuto nel 1963 nel programma Thank Your Lucky Stars presentato da Brian Matthew, il manager Andrew Loog Oldham aveva pensato a tutto. Alle scarpe, ai pantaloni, alle giacche "a dente di cane", alle camicie. Aveva portato gli Stones a Carnaby Street e li aveva fatti misurare dalla testa ai piedi.
Vederli così tirati a lucido ci fa sorridere se pensiamo agli Stones degli anni '70. Funzionò tutto sulla carta: si presentarono, suonarono Come On di Chuck Berry e due settimane dopo entrarono nella UK Top 40, alla 32esima posizione.
Ma un dettaglio sfuggì a Loog Oldham: quei capelli così spettinati che Pete Murray non poté trattenersi dal dire che "il sindacato dei parrucchieri voleva vedere gli Stones, che non tagliavano i capelli da un anno".
In realtà, il programma Thank Your Lucky Stars fu fondamentale anche per i Beatles, che si erano già esibiti in TV nel 1962. Nel 1963 vennero presentati da Brian Matthew - e sarebbero tornati altre sette volte.
Anche loro in giacca e cravatta, ma senza suscitare l'effetto un po' comico di Mick Jagger con i capelli scostati dagli occhi. Suonarono Money (That's What I Want).
Era l'inizio della storia della musica britannica degli anni '60, e i media come la televisione fecero la loro parte nel rendere questi grandi artisti più vicini alla gente.
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