Da un paio di anni Gilmour si era unito ai Pink Floyd, e dopo l’era di Syd Barrett si era trovato ad essere il chitarrista centrale del gruppo, oltre che cantante con Roger Waters e Richard Wright. Da marzo fino a quel momento i Pink Floyd avevano prodotto cinque brani dell’album ATOM HEART MOTHER, che sarebbe uscito il 2 ottobre 1970.
Quell'anno, il musicista partecipò alla terza edizione del festival sull'Isola di Wight come spettatore: sul palco Jimi Hendrix, The Doors, The Who, Chicago, The Moody Blues…dal 26 al 31 agosto, quello sarebbe diventato il festival più importante in Inghilterra, soprattutto quando la gente senza biglietto abbatté le transenne: 600.000 persone parteciparono, 200.000 in più di Woodstock.
L’abbattimento delle transenne causò molti dissapori tra la folla e gli organizzatori del Festival, che non fu comunque la migliore edizione per tutti: ad esempio Kristofferson venne fischiato giù dal palco. Al contrario, fu una delle migliori esibizioni degli Who.
E proprio per Jimi Hendrix David Gilmour lavorò quel giorno, inaspettatamente. È una storia che conoscono in pochi: in tanti sanno infatti che i due si erano incontrati già nel 1966 e l'anno successivo, a Parigi, quando David Gilmour fece da guida turistica a Hendrix.
Al Festival invece David si avventurò nel backstage da Peter Watts e Charlie Watkins: avevano problemi ed erano preoccupati all’idea di dover mixare il sound di Hendrix. Così chiesero una mano a Gilmour, che non si tirò indietro.
Quello fu l’ultimo concerto in Inghilterra di Jimi Hendrix, che sarebbe morto tre settimane dopo, il 18 settembre 1970. Lo stesso Festival venne sospeso fino al 2002.
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