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Cosa faceva Mitch Mitchell prima di incontrare Jimi Hendrix?

Mitch Mitchell è passato alla storia come il batterista del celebre trio The Jimi Hendrix Experience. Ma cosa faceva prima di incontrare Jimi?

Il 12 novembre 2008, all'età di soli 61 anni, Mitch Mitchell è stato trovato morto nella sua camera d'albergo a Portland, durante una pausa dal suo tour. Sembra che un attacco di cuore l'abbia colpito nella notte, accentuato da una debolezza cardiaca che il batterista si portava dietro a causa dei suoi problemi d'alcolismo. 

Oggi, ricordiamo Mitchell al fianco di Jimi. Fu il bassista degli Animals, Chas Chandler, a presentare Jimi Hendrix a Mitch. Mitchell ricorda che quando vide per la prima volta il celebre chitarrista, durante il provino, questo aveva un impermeabile alla Humphrey Bogart, mentre si ricorda di Noel Redding come un musicista che non aveva mai imbracciato un basso in vita sua. Quel giorno, Jimi e Chas ascoltarono trenta batteristi, ma fu Mitch a prevalere, anche grazie alla famosa leggenda del lancio della monetina

Pare infatti che, indeciso tra Mitchell e Aynsley Dunbar, Chandler avesse lanciato una monetina per decidere a chi dare il posto. La fortuna baciò proprio Mitchell.

Ma torniamo un attimo indietro, prima dei rulli martellanti di Fireprima che Mitch scoprisse l'esplosiva svolta che avrebbe preso la sua carriera.

Ancora da adolescente, Mitchell esordì in televisione, con un programma per bambini intitolato Jennings At School. Nel 1960, a tredici anni, ottenne poi il ruolo di protagonista nel film Bottoms Upaccanto al celebre comico Jimmy Edwards. Il giovane musicista nacque quindi come attore e conduttore radiofonico e incominciò ad avvicinarsi alla batteria da autodidatta. E questa passione nascente sarebbe cresciuta in seguito. 

Quando ancora Mitch andava ancora a scuola iniziò a lavorare nel negozio di batterie Jim Marshall. E proprio con il figlio di questo, il sassofonista Terry Marshall, nacque la prima band di Mitch, i Soul Messengers. Poi, per un breve periodo, quando la band era in procinto di sostituire Doug Sandom con Keith Moon, il giovane batterista affiancò nientemeno che gli Who. Insomma, con una serie di rilevanti tour sul curriculum, Mitchell aveva già una buona esperienza dalla sua parte. Così, quel giorno di provini del 1966, quando Jimi Hendrix gli disse "Ci vediamo in giro", tirava un'aria già più che positiva. 

Francesca Brioschi

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