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Le 10 canzoni più belle di Stephen Stills

Cantautore e polistrumentista, Stephen Stills ha condotto una carriera solista che va ben oltre i Buffalo Springfield e Crosby, Stills, Nash & Young. Volete scoprirla? Ecco le nostre dieci canzoni preferite:

10. Black Queen, 1970

Una delle punte di diamante del suo album omonimo, debutto della carriera solista lanciata negli anni ’70, Black Queen è dedicata a Jimi Hendrix, uno degli ospiti delle sessioni di STEPHEN STILLS assieme a Eric Clapton, Ringo Starr e altri.

9. Spanish Suite, 2005

Uno scacco matto a coloro che si dimostravano scettici sul talento di Stills come cantautore complesso. Spanish Suite si articola come un viaggio a molteplici livelli, con Herbie Hancock al pianoforte.

8. As I Come of Age, 1975

Tornano, come nell’album di debutto, alcune collaborazioni importanti nel disco che avrebbe dovuto avere lo stesso titolo di questa track: Ringo Starr, David Crosby e Graham Nash parteciparono alla creazione di As I Come of Age, uno dei risultati migliori dei loro progetti.

7. Black Coral, 1976

Figlia di sessioni astiose e di una reunion fallita di Crosby, Stills, Nash & Young, Black Coral fu composta da Stephen Stills e inserita nell’album LONG MAY YOU RUN del 1976. Graham e David se ne andarono prima della fine delle registrazioni, decidendo di cancellare i loro contributi al disco. Rimase Neil Young, che divise i proventi dell’LP con Stills.

6. Marianne, 1971

Marianne è un brano che sfugge al clima generalmente instabile dell’album STEPHEN STILLS 2, meno creativo del disco di debutto del 1970. Marianne (e Change Partners ft. Jerry Garcia) ha un’anima coinvolgente e gorgogliante, espressa dalla voce innamorata di Stills.

5. Turn Back the Pages, 1975

Se quegli anni erano segnati da una produzione difficoltosa, questo brano spiccava nell’album STILLS per la sua struttura muscolare ben definita, lontana dal sound della radio di tutti i giorni.

4. Sit Yourself Down, 1970

Un’altra perla estratta dall’omonimo album di debutto di Stills: l’intro delicata lascia presto il posto a un inno dal ritmo coinvolgente, per tornare di nuovo a rallentare inaspettatamente: un’altalena che stupisce e che conduce fino al complesso assolo di chitarra.

3. It Doesn't Matter, 1972

Nel 1972 Stills debuttava con la sua nuova band, Manassas, attraverso un album omonimo che ebbe un grande successo. Questo fu il brano di apertura, scritto con Chris Hillman dei Byrds.

2. Treetop Flyer, 1991

Stills, spirito libero solo con la sua chitarra, crea intrecci narrativi a volte oscuri, a volte sorprendenti, come il riferimento al fuoco antiaereo in Vietnam che scuote inaspettatamente l’ascoltatore. Il brano chiudeva l’album STILLS ALONE del 1991.

1. Love the One You're With, 1970

Se esiste un brano capace di cogliere il culmine di questo interprete, è Love the One You’re With. Una canzone che offre anche, delicatamente, uno sguardo complessivo sulla carriera di Stills, dal ritmo stuzzicante alla voce piena di desiderio, fino al coro indimenticabile.

Claudia Marzetti

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Claudia Marzetti

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