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Perché vedremo un toro gigantesco ai concerti dei Judas Priest?

I Judas Priest sono tornati on the road da qualche tempo dopo la pandemia. Il loro tour nord-americano terminerà il prossimo 5 novembre ad Hamilton, in Canada e ciò che lo contraddistingue è la presenza di un gigantesco e minaccioso toro sul palco.

Si chiama 50 Heavy Metal Years il tour riprogrammato con cui la leggendaria band di Rob Halford sta calcando i palchi del Nord America dallo scorso 8 settembre. La kermesse è iniziata a Reading, in Pennsylvania e si concluderà il 5 novembre ad Hamilton, in Ontario. Nel corso di una recente intervista rilasciata a LifeMinute, dove all'iconico frontman dei Priest è stato chiesto cosa i fan dovranno aspettarsi di vedere ai suoi concerti, Halford ha risposto come solo lui avrebbe saputo fare: "Beh, qualcosa di unico. I Judas Priest sono diventati famosi non solo per la musica, ma anche per il modo di fare spettacolo e per tutto ciò che abbiamo portato sul palco nel corso dei decenni. Vi abbiamo dato dei simboli del metal indelebili. Quindi, quando vedete un concerto dei Judas Priest, quest'esperienza rimarrà per sempre nei vostri cuori e nella vostra mente. Credo sia una vera opportunità per noi di fare queste cose e portarle su una nuova dimensione. Abbiamo creato un set molto bello, sembra una fabbrica"

Il motivo del toro gigante sul palco

Andando avanti con il colloquio, Rob Halford ha dato una motivazione molto profonda all'estetica adottata sul palco, spiegando: "Quand'ero bambino, quando lo eravamo tutti, siamo cresciuti nelle Midlands. Eravamo circondati da zone industriali, raffinerie e altoforni. Tutto era così e, per noi, è un po' come portare dal vivo la nostra fabbrica di metal, dove noi produciamo la nostra musica e ne siamo circondati. Abbiamo uno show di luci spettacolari che tendiamo ad enfatizzare molto. Sono diverse le cose che appaiono sugli schermi e poi ci sono i nostri outfit. Infine, tra le cose più pazze, c'è questo gigantesco toro che ricopre metà palco con la sua stazza. Lo abbiamo scelto perché siamo di Birmingham, che è famosa per la sua arena per tori. Abbiamo aggiunto quest'attrazione a fine show e gli spettatori rimangono sempre sbalorditi pensando che sia reale"

"Credo sia il modo migliore per trascorrere una notte a celebrare tutto ciò che conosci e che ami. Ma la musica guida il nostro percorso. Abbiamo sempre detto che non puoi costruire tutte queste cose intorno a canzoni che non sposano questi ideali. Quindi, li abbiamo seguiti, volta dopo volta. Abbiamo una scaletta meravigliosa che sembra una macchina del tempo. Abbiamo deciso di portarvi con noi quanto più indietro possibile, con brani da ROCKA ROLLA, il nostro primo album. Ci sono molte sorprese musicali nei nostri live. Crediamo che sia uno spettacolo imperdibile. Dopotutto celebri i cinquant'anni di carriera una volta sola nella tua vita". Mentre Ian Hill è l'unico membro originale rimasto dei Judas Priest, la band è in procinto di pubblicare una box set in edizione limitata, intitolata 50 HEAVY METAL YEARS OF MUSIC, che includerà anche contenuti inediti provenienti dagli archivi dei Priest.  

Claudio Pezzella

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Claudio Pezzella

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