La storia dietro la Hell’s Bell degli AC/DC

Come ogni grande pezzo di storia del rock, anche la campana infernale dell'omonimo brano degli AC/DC ha una storia interessante alle spalle. 

Al calare delle luci e all'apertura del sipario, uno dei più grandi cimeli nella storia della musica contemporanea viene calato dall'alto lasciando gli spettatori a bocca aperta. Si tratta di uno dei momenti cruciali durante gli adrenalinici spettacoli dal vivo degli AC/DC. Ovviamente, parliamo della Hell's Bell, la campana di bronzo che apre la hit senza tempo della band australiana quando viene eseguita in live. 

Foto via: www.musiclipse.com

La storia della campana degli AC/DC

Pesa oltre una tonnellata, la campana infernale che venne costruita in Regno Unito nel 1980 e trasportata durante il tour promozionale di BACK IN BLACK, disco di debutto di Brian Johnson dopo la morte di Bon Scott. L'idea di utilizzarla dal vivo fu del produttore Mutt Lange. A raccontare la storia della campana, Steve Cake, il cui padre lavorava nell'azienda manifatturiera inglese in cui l'oggetto prese forma. Anch'egli artigiano a sua volta, l'uomo ricorda: "Mio padre ricevette una chiamata da uno studio di registrazione delle Bahamas. Ero solo un bambino all'epoca, ma la situazione mi incuriosì molto"

La scelta della band di acquistare una campana che suonasse in chiave di Do fu particolarmente difficile da soddisfare. Mentre gli AC/DC lavoravano a Nassau, la campana era ancora in fase di accordatura, mentre una simile fu portata al War Memorial di Loughborough e conservata come monumento. Cake, dal canto suo, insiste che le incisioni all'aperto del suono della campana fossero inutilizzabili a causa dei rumori di fondo e che, quanto ascoltato sul disco sia, effettivamente, un suono registrato nella loro fabbrica

Dove si trova la campana oggi? 

Steve Cake è convinto che gli AC/DC custodiscano ancora gelosamente la campana originale di Hell's Bells. L'oggetto costò alla band circa 6000 sterline, ma oggi il suo valore è pressoché inestimabile data la sua importanza storica. In molti, però, sostengono che la band abbia venduto la campana. In merito alla questione, Cake afferma: "Qualcuno dice di averla vista nella vetrina di un negozio a Sydney, ma credo si tratti di una riproduzione in fibra di vetro. Ne hanno fatte molte negli anni. Quando la band suona live, la campana oscilla sulle teste delle persone. Sarebbe impossibile farlo con un oggetto pesante una tonnellata"

In effetti, risulta difficile credere che un gruppo come gli AC/DC venda un oggetto tanto importante per la propria storia, specialmente pensando che Malcolm Young avesse richiesto una replica a dimensioni ridotte da tenere in casa. La campana degli AC/DC, insomma, ha una storia decisamente interessante e, a tutt'oggi, avvolta da un particolare alone di mistero che, di sicuro, ne aumenta il fascino. 

Claudio Pezzella

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Claudio Pezzella
Tags: ac/dc

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