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Il nuovo numero di VINILE è in edicola!

NASCE "LA CANZONE D'AUTOMA"

"Si parla sempre più di intelligenza artificiale, dei problemi connessi al suo utilizzo e alla sua diffusione, alle limitazioni che dovrebbero essere prontamente studiate e introdotte. Questo avviene ovviamente in ogni campo ma qui parliamo di musica: ci sono già diversi esempi di come col semplice ricorso ad abbonamenti di pochi euro, si possano sfruttare app di IA in grado di migliorare drasticamente, ad esempio, una nostra performance vocale. Creare, basandosi sulla stessa, dei cori che sembrino fatti per noi da Barbra Streisand, Tom Jones o Janis Joplin. E non solo per le parti vocali: questa tecnologia così nuova e così rapidamente in evoluzione, può intervenire in ogni fase della creazione artistica. Come per ogni altra innovazione, bisogna essere cauti nei giudizi, siano essi positivi o negativi. È indubbio però che qui non si parla di autotune, strumento di cui si può facilmente intravedere un abuso in una registrazione, qui parliamo quasi di falsificazione del prodotto finale per cui il “bisogna vedere l’uso che se ne fa” vale fino a un certo punto. Si sa già di cantanti che praticamente hanno fatto le voci di un album in qualche ora di frettolosa registrazione e di altri prodotti fortemente elaborati. Però il problema non è tutto qui, come se non fosse già foriero di grandi preoccupazioni; proviamo a immaginare questo scenario: con una app che costa qualche decina di euro al mese, davvero non ho provato personalmente, ma persone più preparate di me mi dicono essere così, si può migliorare in maniera fantascientifica la registrazione della voce solista, non soltanto influendo sul timbro ma anche sull’effettistica e sulla brillantezza della registrazione, che magari è stata effettuata originalmente con apparecchi poco più che modesti. Ecco che quindi dell’originale non rimarrà non soltanto il timbro, la potenza, l’intonazione, l’espressività, ma anche la qualità tecnica di come il suono sia stato catturato. L’impatto artistico si ritrova a non essere l’unico elemento da analizzare, ci sono più aspetti interessati da questa innovazione: il costo dell’hardware usato nelle registrazioni ad esempio. Microfoni, mixer, compressori, effettistica, studi sempre all’avanguardia rischiano di essere superati da app perfino economiche.

È un pensiero che disturba e ferisce perfino me che lo sto scrivendo, che conosco piuttosto bene il mondo degli studi di registrazione e so quanto sia importante il ruolo di ingegneri del suono che ben interagiscano con i produttori artistici per conseguire il miglior risultato finale possibile. Forse non si è ancora vicinissimi a questo scenario ma ignorarlo è pericoloso e sicuramente non serve a nulla se non a essere impreparati quando ci sarà da difendersi (già ora in realtà). C’è poi il rischio di un’ulteriore omologazione con dischi sempre più privi di quelle imperfezioni tecniche ed esecutive che un ingegnere e un produttore sanno come rendere valore aggiunto. Insomma tutti dischi perfetti tecnicamente, magari con canzoni pessime e testi privi di alcuna credibilità e profondità. Per parafrasare potremmo quasi pensare a un nuovo termine, la canzone d’auto... ma. E sempre grazie a un uso spregiudicato dell’IA, potremmo trovarci come il cantautore Ance (Andrea Lovito) che ha scoperto per caso che due diversi profili di artista su Spotify avevano modificato sue canzoni (proprio i master originali), cambiando, magari anche solo un aggettivo, i titoli e rendendoli pubblici con altri interpreti e con decine di migliaia di streaming. Andrea ha avuto gioco facile a bloccare tutto e a sporgere denuncia, ma chissà da quanto andava avanti questa truffa che se non è particolarmente gravosa dal punto di vista economico, in questo caso, lo è sicuramente dal punto di vista morale e artistico.

Magari anche le vostre canzoni sono là fuori con titoli storpiati e utilizzati in playlist iper ascoltate in giro per il mondo. Occhi aperti.

- Michele Neri

Tutto questo e molto altro nel nuovo numero di VINILE, da oggi nelle migliori edicole oppure online su Sprea.it!

Mila Spada

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Mila Spada

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