Smashing Pumpkins: perchè D’Arcy Wretzky non ci sarà?

Foto via: consequenceofsound.net

Perchè D’Arcy Wretzky non farà parte della reunion degli Smashing Pumpkins? La domanda è scomoda, e persino Billy Corgan prova a girarci intorno…

Le relazioni personali fra i vari membri originali degli Smashing Pumpkins sono state notoriamente piuttosto tese, tanto da non sorprendere affatto il fatto che uno di loro abbia scelto di non lavorare più con la band. Con una reunion all’orizzonte però, è normale che i fan si stiano chiedendo quale sarà davvero la formazione, soprattutto a causa dell’assenza preannunciata dell’ex bassista D’Arcy Wretzky.

E’ stata proprio D’Arcy Wretzky a condividere la notizia della sua esclusione dalla prossima reunion della band, scusandosi con tutti i fan e ammettendo “So che sarà una grande delusione anche per me, ma non ci sarò. La band ha deciso di optare per un bassista diverso.” Ma quale sarebbe la vera ragione che ha portato gli Smashing Pumpkins ad escludere uno storico membro della lineup?
Le prime indiscrezioni diffuse dalla Wretzky sono poi state in qualche modo confermate da alcune foto della band diffuse online, che hanno visto Billy Corgan al fianco del chitarrista Jeff Iha e il batterista Jimmy Chamberlin, insieme al chitarrista Jeff Schroeder. D’altro canto, Corgan, nelle sue ultime dichiarazioni avrebbe minimizzato il contributo musicale di D’Arcy rispetto al passato dei Pumpkins; ha anche risposto ad alcune voci che lo avrebbero voluto personalmente al basso “Non sono sicuro di poter suonare il basso e suonare allo stesso tempo“.
Avrebbe poi aggiunto: “A Jeff non dispiacerebbe rubare le 4 corde, se necessario, ma so che preferirebbe i toni più dolci delle 6.” Per quanto riguarda Iha, invece, Corgan lo avrebbe già visto esibirsi al basso, durante le sessioni per Machina / The Machines of God, LP del 2000 (nonostante includesse comunque Wretzky in scaletta), in cui avrebbe suonato una parte decisamente equa.

Nel tentativo di svincolarsi dalla scomoda questione, Corgan ha quindi concluso dicendo: “Negli ultimi tempi ho condiviso molto spesso questa cosa, ovvero: essere qui e ora, vivere nel presente, non c’è davvero un passato (ma ciò che vive nella tua mente), e anche il futuro è un sogno. Così, davvero, abbracciate la vita che state vivendo, oggi. Il che, mi ricorda una canzone su cui ho suonato il basso…

 

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