Alcuni dati fanno pensare a una vera e propria rinascita del disco in vinile
Alcuni dati (relativi al 2018) fanno pensare che il vinile sia al centro di una seconda giovinezza; negli ultimi anni nuovi impianti di produzione e stampa di vinile sono stati aperti in tutti i continenti; per fare solo qualche esempio quello di Kaneshii dell’isola Prince Edward del Canada, oppure quello di Seul della Machang Music & Pictures, il primo ad aprire in Corea negli ultimi 13 anni. Questo senza dimenticare “Smashed Plastic“, il primo stabilimneto di produzione di vinile a Chicago degli ultimi venti anni; e anche la Sony ha dichiarato che presto aprirà una nuova fabbrica in Giappone.
Segno di un mercato in fermento, e di una grande vitalità del supporto in vinile. Bisogna anche ricordare che ha fatto ulteriori passi avanti la tecnologia “HD Vinyl”: la Rebeat e il suo fondatore Günter Loibl promettono un sistema che potrebbe aumentare incredibilmente le qualità, durata e fedeltà che vengono associate agli LP in vinile.
Un altro dato significativo è l’uscita di Tranquility Base Hotel & Casino degli Arctic Monkeys, che è diventato l’album in vinile più venduto in una singola settimana degli ultimi venticinque anni, avendo totalizzato 24.500 copie in soli sette giorni.
Non c’è che dire: bentornato vinile!