Rory Gallagher, la classica rock star?

Vi raccontiamo quello che ha detto di lui il suo bassista, con cui ha suonato per vent’anni, Gerry McAvoy: a suo dire i suoi concerti non erano mai facili. “Non discutevamo mai a proposito di quello che avremmo suonato. Rory semplicemente lanciava i brani senza avvertire e Dio aiuti se tu non eri pronto”. Per di più “Ogni performance era al massimo, proprio al limite, spesso ai confini del disastro. E noi alla fine lasciavamo il palco dopo il terzo o il quarto bis, esausti e fradici di sudore, tra i rumorosi applausi dei fan adoranti ed esausti anch’essi. Ma, qualsiasi fosse la reazione, era raro per lui essere veramente soddisfatto dell’esibizione.
Per inquadrare al meglio il chitarrista dobbiamo anche pensare al suo scarso rapporto con il grande business, ed essendo un tipo un po’ scapestrato, di casini, ne combinava non pochi. In genere, contava sul fratello Donal, che gli fece praticamente da road manager.
Negli anni vende oltre trenta milioni di copie di dischi e i suoi tour sono sempre dei successi, eppure, secondo molti, non è mai riuscito ad esprimere il suo potenziale. Forse, qualcuno sostiene, se avesse permesso ad altri di avvicinarsi e creare per lui un business plane avrebbe potuto fare molto di più.
E d’altronde, è un po’ difficile pensare a Gallagher, con la sua timidezza, le camicie a quadrettoni, i pantaloni sdruciti, la scarsa propensione a dire parolacce e la Stratocaster oltremodo vissuta, come la classica Rock Star. Non era interessato nemmeno al classico connubio auto costose e donne, non prese mai la patente, ed è stato un tradizionale e romantico solitario. Soprattutto lo ricordiamo come un chitarrista sensibile e tecnicamente fantasioso.

Gallagher è morto all’età di 47 anni nel 1995, e alla Ulster Hall è stata installata una targa in sua memoria, durante uno speciale concerto tributo nel 2007. "Non ci può essere alcun dubbio che il ruolo di Rory nella storia del blues irlandese e nella musica rock è incommensurabile, e che la sua memoria vive, e continuerà a vivere, sia attraverso il suo talento unico, e il talento di coloro il cui lavoro continua a rendere omaggio al grande genio di Rory Gallagher ".

Cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti, o sulle pagine Instagram e Facebook!

Rimani sempre sul pezzo, leggi Classic RockProg e Vinile, abbonati online o acquista la tua copia nelle migliori cartolibrerie.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

10 segreti di Freddie Mercury | CLASSIC ROCK

Freddie Mercury era una persona meravigliosa che ha lasciato un segno in chiunque incontrasse. Ecco…

5 ore ago

The classic tales of YES – il tour 2024 in Italia!

Gli YES annunciano finalmente i nuovi appuntamenti che li riporteranno in Italia fra cui la…

6 ore ago

Arrivano i BLACK CROWES a Milano!

Al TAM Teatro Arcimboldi Milano, il 27 maggio, arrivano i BLACK CROWES per la loro…

1 giorno ago

“Se non sei famoso non esisti!” | VINILE

L’editoriale di Michele Neri dedicato ai lettori di VINILE: che fine ha fatto il senso…

1 giorno ago

Quando Freddie Mercury scrisse “Killer Queen” in una notte | CLASSIC ROCK

Scritta per essere inserita nel terzo album dei Queen, "Killer Queen" si rivelò da subito…

2 giorni ago

Quando De André superò i Led Zeppelin nelle classifiche

De André costruì un concept album sul tema dei vizi e delle virtù. E sbancò…

2 giorni ago

This website uses cookies.