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Leonard Cohen immortale nel nuovo video postumo

È disponibile online il video postumo di Thanks for the Dance, estratto dall'album di inediti di Leonard Cohen uscito lo scorso anno.

La morte di Leonard Cohen, poeta tormentato e misterioso, ha lasciato un grande vuoto nel cuore dei suoi fan. L’autore di Suzanne e Hallelujah ha saputo creare canzoni dalla bellezza eterna, capaci di affascinare persone di tutte le età.

La fiaba immortale di Cohen non si è spenta, fortunatamente, quel triste 7 novembre 2016. Lo scorso anno infatti è uscito THANKS FOR THE DANCE, un emozionante disco di inediti postumo. Realizzato grazie all'impegno e alla cura del figlio Adam Cohen, con la collaborazione di amici e colleghi, l’album è una conferma di come esistano forme d’arte in grado di sopravvivere alla morte.

Il 25 febbraio scorso è stato pubblicato online il video postumo diThanks for the Dance, estratto dall'omonimo disco. Lo trovate qui:

Regista del videoclip è la fotografa inglese Harley Weir, da tempo grande estimatrice di Cohen. Il video, inoltre, vede la partecipazione dell’attrice americana Rowan Blanchard nei panni di una sposa imprigionata tra la sofferenza della transizione e la promessa di una rinascita, e della modella e interprete britannica Lily Cole, ritratta come la Venere di Botticelli.

Oltre a loro, la performance include un gruppo di anziani, mostrati in una vasca da bagno, ma anche di un bambino che gattona nudo e sembra quasi osservare lo spettatore. Tutte le età della vita sono contemplate, così come tutte le emozioni. La vita intera si trasforma in una danza

Ancora una volta, Leonard Cohen riesce a intrappolarci in un etereo cerchio della vita, in musica naturalmente. Se chiudiamo gli occhi possiamo immaginare il cantautore mentre conta i passi del ballo e, con grazia ed eleganza, svanisce lentamente

Thanks for the dance
It's been hell, it's been swell, it's been fun
Thanks for all the dances
One two three, one two three one.

 

Marialuisa Miraglia

Nata negli anni sbagliati, amo guardare film in bianco e nero e sorseggiare tè caldo mentre "The Dark Side of the Moon" corre sul giradischi.

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Marialuisa Miraglia

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