Che anni gli anni 70! Pantaloni a zampa, chiome voluminose e tanta, tantissima musica. Anche per l'industria discografica italiana quelli sono stati un periodo florido. Partiamo da dove tutto ebbe inizio: siamo nel 1970, in un negozio di dischi in una qualsiasi cittadina italiana. Ecco 10 possibili dischi italiani, usciti proprio nel corso di quell'anno, che potremmo trovare.
Quarto album del cantautore genovese uscito nel novebre del 1970. Si tratta di un concept album basato sulla rilettura personale dei Vangeli apocrifi del quale fa parte anche il celeberrimo pezzo Il testamento di Tito.
La pubblicazione risale al dicembre 1970. La title track dell'album sarà anche una delle canzoni più celebri del cantautore modenese. Chiunque si ricordi di questo album capirà perché si tratta di un pezzo raro: i suoni sono del tutto particolari, alcuni riprendono i rumori della natura, mentre l'intero album è tenuto insieme da un fil rouge, lo scorrere del tempo, tema trattato spesso dall'autore anche in brani più recenti. Eccolo nella versione remastered del 2007.
Si tratta del secondo album in studio di Dalla. Il titolo fa riferimento a Gaibola, una frazione del comune di Bologna, città della quale era originario il cantautore. Parliamo di un album nel quale Dalla riunisce diversi pezzi sperimentali come la reinterpretazione al clarino del pezzo jazz Stars Fell on Alabama e il brano scat ABCDEFG.
Album prettamente natalizio uscito a ridosso delle festività invernali del 1970. Nello stesso anno, Celentano aveva partecipato anche al Festival di Sanremo vincendolo con Chi non lavora non fa l'amore, cantato assieme alla moglie Claudia Mori. Il pezzo, molto amato ma anche aspramente criticato, verrà inciso su un 45 giri ma non troverà posto nell'album sopracitato.
Chi non conosce il brano dal quale prende il nome questo album? Si tratta, forse uno dei pezzi di maggior successo del cantautore. EMOZIONI venne pubblicato nel dicembre del 1970 ed è il terzo album di Battisti. Appena uscito, l'album fu un vero e proprio successo: scalò le classifiche e rimase ai primi posti per diverse settimane. E che dire di Acqua azzurra, acqua chiara, Non è Francesca e Fiori rosa, fiori di pesco? Pezzi che hanno segnato la storia della discografia italiana.
Si tratta di un album particolare poiché contiene la registrazione dell'omonimo spettacolo teatrale che vedeva come protagonista proprio Gaber. Un album decisamente sui generis.
Anche in questo caso, abbiamo una vasta gamma di suoni particolari prodotti con strumenti etnici e influenze progressive. Una delle tante particolarità dell'album è il fatto di contenere una canzone che parla chiaramente del tema della droga, ancora poco esplorato dall'industria musicale italiana dell'epoca. Il pezzo in questione è Jo, sesto brano dell'album.
Rimanendo sulle influenze del rock progressivo, ecco CIRCUS 2000 dell'omonima band torinese. L'album è composto da dieci brani i cui testi sono interamente scritti in inglese.
Esce nell'autunno 1970 come sesto album del cantautore e come primo album con l'etichetta discografica fondata da Mogol, Mariano Rapetti, Sandro Colombini, Lucio Battisti e Franco Daldello, la Numero Uno. La collaborazione è attiva anche a livello dei testi poiché gli autori sono proprio Mogol e Battisti a scrivere le famose Mary oh Mary ed E penso a te.
Si tratta del primo album da solista di Rocchi che, l'anno precedente, aveva fatto parte del gruppo beat Stormy Six, con i quali aveva inciso il suo primo album in assoluto.
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