Se avete già guardato tutti i film e documentari musicali possibili, se avete persino imparato a suonare uno strumento, una delle cose che vi resta ancora da provare è la lettura. Ovviamente, non possiamo che consigliarvi di legare anche questo tipo di attività al mondo della musica.
E allora ecco i 10 libri sul Prog che secondo noi non potete perdervi.
L'autore ha intervistato uno per uno i membri originali della band, a parte Peter Gabriel; ha riascoltato con loro i dischi e ha raccolto in esclusiva ricordi e impressioni. Per quanto riguarda Gabriel si è avvalso dei nastri di un giornalista britannico, buona parte dei quali sono ufficialmente inediti. Il volume ripercorre il periodo prog dei Genesis dal 1969 al 1975, attraverso l'analisi degli album e dei concerti.
L'omonimo album del gruppo segnò una forte discontinuità con la psichedelia e il blues revival, e le varie forme miste, popolari in Inghilterra verso la fine degli anni 60. Superò cliché estetici e filosofici ormai in crisi, inaugurando una nuova era del rock. I King Crimson lasciano la musica americana, e attingono alla musica colta europea, al jazz e al folk con tutte le sue suggestioni medievali. In questa monografia, dedicata a IN THE COURT OF THE CRIMSON KING, Staiti ripercorre le vicende umane e artistiche dei cinque componenti originari della band, fino alla nascita dei King Crimson, alla registrazione del disco e al tour americano che provoca lo scioglimento di quella incredibile band dopo soli nove mesi.
Allora si parlava di "pop italiano", con il tempo la dizione amata dai fan è diventata prog, come per la amata scena progressive britannica. Parliamo degli anni fra il 1970 e il 1976, la stagione della grande scoperta giovanile delle nuove musiche in Italia, quando si impongono gruppi come Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso, Orme, Area, Osanna, New Trolls e muove i primi passi un innovatore come Battiato; gli anni dei primi concerti nei grandi spazi aperti e dei festival rock, a cominciare dal controverso Festival di Re Nudo.
Da session band per artisti prestigiosi fino all’Olimpo del rock italiano e non solo. Il percorso della PFM viene raccontato in questo libro attraverso analisi e sintesi musicale, brano per brano, dei nove album pubblicati tra il 1972 e il 1978, inseriti nel contesto musicale contemporaneo italiano ed estero.
In qualità di unico membro ad aver fatto parte della band per 50 anni di esistenza, questa è la testimonianza profonda e autoironica di Nick Mason sui molti alti e bassi dei Pink Floyd, dalla loro nascita nel movimento underground degli anni 60 al massiccio successo mondiale di THE DARK SIDE OF THE MOON e le spaccature e le pressioni che seguirono.
Brian Rabey ripercorre la storia di Ian Anderson e della band a partire dagli esordi negli anni 60, sotto il nome di The Blades, esaminando la loro ascesa e il processo di costante innovazione musicale che hanno portato avanti. Il racconto è in gran parte narrato attraverso la voce degli stessi musicisti: personaggi chiave quali Mick Abrahams, Martin Barre, Clive Bunker, Glenn Cornick, Jeffre Hammond-Hammond, Doane Perry e lo stesso Anderson. Nella seconda parte del libro veniamo introdotti al pensiero di Ian Anderson che ci si rivela così come una delle figure più eloquenti e profonde del rock britannico.
Gli Emerson, Lake & Palmer sono stati tra gli alfieri del rock d'avanguardia; una band che seppe plasmare uno dei più importanti idiomi musicali degli anni 70 utilizzando ardite alchimie sonore e dando vita a un'intensità espressiva senza precedenti. In questo libro si raccontano gli eventi gloriosi e tragici che hanno caratterizzato il percorso artistico dei protagonisti e sono approfondite le vicende umane di quello che rimarrà per sempre il trio delle meraviglie.
Il progressive rock è apparso come un terremoto sulla scena musicale britannica della fine degli anni 60, arrivando in pochi anni a conquistare l'intero mondo musicale. Eppure oggi il ricordo che ne abbiamo è spesso quello di una musica pomposa e vuota, con arrangiamenti troppo ricchi e cantanti troppo appariscenti. Come è stato possibile che questa musica si sia, dopo neanche un decennio, rinchiusa nel suo piccolo regno di nostalgia e magniloquenza? David Weigel ripercorre in questo libro le vicende degli uomini e delle (poche) donne del progressive, lasciando la parola agli stessi protagonisti.
La storia di Demetrio Stratos, greco in terra italiana. Una delle più grandi voci del nostro Paese, scomparsa troppo presto. Dagli inizi nei locali di Milano passando per l'esperienza nei Ribelli di Adriano Celentano, lungo i caldi anni 70 alla guida degli Area, fin nei meandri di una ricerca vocale che lo portò a esibirsi a fianco di John Cage tra Europa e Stati Uniti. Le testimonianze di artisti, cantanti, musicisti o semplici amici contribuiscono a costruire una "biografia in musica". Demetrio Stratos, esempio di un'esistenza dedicata all'arte delle note, fino all'epilogo più doloroso: la morte a New York, il 13 giugno 1979, dopo una fulminea malattia. A poche ore di distanza, la sera del 14 giugno, ecco andare in scena il grande concerto all'Arena di Milano con tutti i più grandi artisti italiani.
The Prog Side of the Moon, ricco di informazioni inedite e di una straordinaria iconografia. L'apparato illustrativo riporta fedelmente le copertine dei dischi citati e una serie di immagini inedite di musicisti e di pubblicità discografiche dell'epoca. Completa il volume un'appendice con tutte le etichette progressive e i relativi numeri di catalogo dei dischi.
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