Il mistero della prima edizione dell’Eurovision Song Contest

Il 24 maggio del 1956 si svolgeva la prima edizione dell'Eurovion Song Contest. Secondo gli spettatori dell'epoca, però, c'era qualcosa di poco chiaro…

L'amato festival musicale di fama internazionale vide la sua prima edizione esattamente 64 anni fa. Forse non tutti lo sanno ma l'Eurovision Song Contest (o solo Eurovision come viene più comunemente chiamato) è nato da un'idea dell'allora giornalista Sergio Pugliese. Era un momento di rinascita per l'Italia e per l'intera Europa e, dopo il buio della Seconda Guerra Mondiale, si iniziava a intravedere una luce. C'era tanta voglia di riscatto, di ripresa e divertimento. In questo clima sociale così aperto a una nuova vita, si decise di puntare su una gara canora per far ripartire l'industria dell'intrattenimento: così, nel 1955, nacque l'Eurovision Song Contest Grand Prix (come si chiamava inizialmente) su modello del Festival di Sanremo, nato solo da pochi anni. 

Si fissò una data per la prima edizione della manifestazione che, come accennavamo, si sarebbe tenuta un anno più tardi in Svizzera. I paesi partecipanti furono sette: Italia, Belgio, Svizzera, Paesi Bassi, Germania Ovest, Francia e Lussemburgo. Ognuno dei paesi partecipanti avrebbe presentato due canzoni, cosa che accadde per la prima e unica volta nella storia dell'Eurovision, dato che normalmente ogni Paese è chiamato a presentare un solo brano.

Per l'Italia, parteciparono Franca Raimondi, con la sua Aprite le finestre, e Tonina Torrielli, entrambe partecipanti dell'edizione dello stesso anno del Festival di Sanremo vinta dal brano della Raimondi seguito a ruota da quello della Torrielli.  

A trionfare fu la cantante svizzera Lys Assia con la sua Refrain (cantata in francese), il cui testo parlava degli ormai lontani amori adolescenziali. In molti, però, ebbero dei dubbi sull'autenticità del risultato

Una prima motivazione che rende misteriosa ai posteri questa prima edizione fu la quasi totale assenza di registrazioni dell'evento, tranne alcune fotografie e il video della scena finale nella quale avviene la premiazione della vincitrice.

Inoltre, un altro elemento misterioso fu la totale mancanza di prove sull'autenticità dei voti dato che, in quell'occasione, lo scrutinio venne effettuato segretamente. La giuria, composta da due membri per ogni stato in gara, poté votare attribuendo voti da zero a dieci in base all'indice di preferenza del brano, dando la possibilità di votare anche per il proprio paese (possibilità che sarà, poi, negata). 

Insomma, il risultato delle votazioni non fu mai del tutto chiarito e lasciò con l'amaro in bocca a chi, forse egoisticamente, avrebbe voluto vedere il proprio paese trionfare. 

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