Psychedelic Furs: la storia dietro alla hit “Love my way”

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Compie 64 anni oggi il frontman degli Psychedelic Furs, che negli anni '80 conquistò i fan con la sua voce avvolgente. Ma a cosa pensava quando scrisse Love my way?

Sono consapevole del fatto che le persone ci citano come un'influenza, anche se spesso non la riconosco nella loro musica. Ovviamente è gratificante, dato che c'è ancora un pubblico interessato ed entusiasta per noi. È un onore.

Uscirà il 31 luglio del 2020 il nuovo album degli Psychedelic Furs, a distanza di circa 30 anni da WORLD OUTSIDE. Non che la formazione, nel frattempo, si sia ritirata dalle scene: Tim e Richard Butler si sono esibiti infatti regolarmente dal vivo.

Richard in particolare, 64 anni oggi, ha conservato quella voce singolare e calda, coltivando la sua carriera da solista, mentre le sonorità della band hanno continuato a ispirare una serie di artisti, come, nel 1982, avevano ispirato i Cure per la produzione di PORNOGRAPHY.

Certo, ne è passato di tempo da quando, all'inizio degli anni 80, i fan ballavano sulle note di Love my way.

Recentemente, proprio Love my way è tornata a risuonare nelle case di tutto il mondo grazie alla sua collocazione nell'acclamato film del 2017, diretto da Luca Guadagnino, Call me by your name (Chiamami col tuo nome). In una sola settimana, nel novembre di quell'anno, Love my way è stata infatti trasmessa in streaming 177.000 volte, con un aumento del 9% rispetto alla settimana precedente. E la sua popolarità è continuata ad aumentare.

Chi ha visto il film e conosce la storia della canzone può constatare come la scelta del brano degli Psychedelic Furs non sia affatto casuale. Tratto da un romanzo di André Aciman, Call me by your name è ambientato nell'Italia del 1983 e tratta della storia d'amore tra un diciassettenne di nome Elio, interpretato da Timothee Chalamet e uno studente americano (Armie Hammer).

Love my way si può sentire in una scena in cui Chalamet guarda Hammer che balla a una festa prima di unirsi a lui.

Ebbene, quando Richard Butler, insieme ai compagni, scrisse Love my way, nel 1982, pensava a un pubblico ben preciso. In un'intervista rilasciata alla rivista «Creem», dopo la pubblicazione della canzone, spiegò infatti:

È fondamentalmente indirizzata a persone che sono preoccupate a proposito della loro sessualità, e dice: "Non preoccuparti di questo". Originariamente era stata scritta per le persone omosessuali.

Un inno all'amore, verso chiunque sia indirizzato, una strada da imboccare dovunque essa porti, come rivelano le parole del brano:

Love my way, it's a new road
I follow where my mind goes.

La canzone inoltre vide la partecipazione del produttore Todd Rundgren, che vi suonò la marimba, il tipico strumento a percussione di origini africane che si può vedere anche nel video del brano. Forse, ciò che ha reso il brano indimenticabile è stato proprio quel geniale contrappunto tra la melodia della marimba e la voce avvolgente di Richard.

Love my way venne pubblicata come primo singolo estratto dal terzo album in studio degli Psychedelic Furs, FOREVER NOW. Raggiunse la top 10 delle classifiche in Nuova Zelanda, la top 30 in Australia e la top 50 nel Regno Unito e negli Stati Uniti. E la sua popolarità non è ancora svanita, anzi.

Non ci resta che aspettare il 31 luglio, per giudicare il nuovo lavoro della band.

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