A chi pensava Bob Dylan quando scrisse “Like a Rolling Stone?”

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Cinquantacinque anni fa Bob Dylan registrava una pietra miliare del rock: Like a Rolling Stone. Come nacque la canzone? E a chi pensava Dylan mentre la scriveva?

Nella primavera del 1965, Bob Dylan era di ritorno da un tour in Inghilterra, ma non era affatto soddisfatto della sua carriera, né delle aspettative che il pubblico riponeva in lui. In un'intervista a «Playboy» rilasciata l'anno seguente descrisse così quel periodo buio

La scorsa primavera, credo che avrei smesso di cantare. Ero prosciugato, e per come stavano andando le cose, era una situazione molto difficile.

Ma poi arrivò Like a Rolling Stone e tutto cambiò. Un brano che, non a caso, parla di una caduta inaspettata, imprevedibile, da cui si crede che non ci si riprenderà più. Un brano che parla di solitudine, proprio come quella di una "pietra che rotola". 

How does it feel, how does it feel?
To be without a home
Like a complete unknown, like a rolling stone.

Anche una caduta che porta a toccare il fondo, però, può allo stesso tempo costituire un punto da cui ripartire. Fu proprio quello che accadde a Dylan.

La genesi del brano fu tutt'altro che semplice. A due intervistatori, il cantante raccontò di aver quasi "vomitato fuori" il pezzo: dieci pagine scritte di getto, che solo in seguito, dopo un attento lavoro di lima e revisione, assunsero la forma di una canzone. Il compositore non ha mai raccontato di aver scritto altri pezzi in questo modo

La registrazione fu altrettanto lunga e complessa. Per realizzarla, Dylan invitò Mike Bloomfield a suonare come chitarra solista. Egli dovette però adattare il suo sound, tipicamente blues, a quello più rock del cantante, inaugurato con BRINGING IT ALL BACK HOME (ve ne abbiamo parlato qua).

Nella prima sessione di incisione, il 15 giugno, furono registrate ben cinque riprese diverse. Il giorno successivo, Bloomfield invitò Al Kooper, chitarrista all'epoca ventunenne, ad unirsi a loro. Fu proprio lui a dare, quasi per caso, un contributo fondamentale alla stesura: si avvicinò infatti all'organo Hammond e, nonostante le perplessità generali, suonò una parte. Successivamente, Dylan ne rimase talmente soddisfatto da chiedere che il volume dell'organo fosse alzato nel mix. 

Il risultato lasciò titubante la casa discografica, ma anche molte radio: la canzone durava ben sei minuti. Nonostante ciò, scalò ben presto ogni classifica, divenendo oggi un'icona del rock. 

Ma è sicuro che Bob Dylan scrisse il brano pensando solo alla sua esperienza personale?

Leggendo il testo, è chiaro che si rivolga ad una figura femminile, di cui descrive la parabola discendente

Once upon a time you dressed so fine
Threw the bums a dime in your prime, didn't you?
People call say 'beware doll, you're bound to fall'
You thought they were all kidding you
You used to laugh about
Everybody that was hanging out
Now you don't talk so loud
Now you don't seem so proud
About having to be scrounging your next meal

Una ragazza che vestiva bene, che aveva frequentato scuole prestigiose, ma che, senza saperlo, era sull'orlo di un baratro. In molti hanno provato ad avvisarla, ma nella sua incoscienza li ha ignorati tutti. E ora è una sconosciuta, senza una casa, sola come una pietra che rotola. How does it feel?

Molte ipotesi sono state avanzate sull'identità della donna in questione. La più accreditata è che si tratti di Edie Sedgwick, attrice e musa ispiratrice di Andy Warhol (scopri qua i migliori contributi del re della pop art alla musica rock). 

Dopo qualche tempo nella Factory dell'artista, infatti, pare che Edie fosse passata a frequentare Dylan, del quale si racconta che fosse invaghita.

La sua vita, in effetti, ha molto in comune con la canzone: 

Ahh princess on a steeple and all the pretty people
They're all drinking, thinking that they've got it made
Exchanging all precious gifts
But you better take your diamond ring, you better pawn it babe
You used to be so amused
At Napoleon in rags and the language that he used
Go to him he calls you, you can't refuse
When you ain't got nothing, you got nothing to lose
You're invisible now, you've got no secrets to conceal.

La ragazza proveniva infatti da una buona famiglia, e aveva un brillante futuro davanti. Preferì però scambiare tutti questi doni (exchanging all precious gift) per un mondo di divertimento e di apparenze.

Anche per lei arrivò però il momento in cui non ebbe più nulla da perdere, e divenne una sconosciuta. Al contrario di Dylan, che riuscì a rialzarsi dopo la caduta della primavera del '65, Edie non si riprese mai: morì per overdose all'età di ventotto anni.

Che sia o no Edie la protagonista della canzone... How does it feel?

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