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Quale fu il primo LP della storia della musica?

Ben 72 anni fa la Columbia Records lanciò sul mercato il primo LP: un'innovazione storica per il mondo della musica.  

Al giorno d'oggi, nonostante i vecchi 33 giri formino una parte importantissima della storia della musica e rimangano ancora protetti sulle mensole di molti collezionisti, sono stati superati da standard produttivi più all'avanguardia. Eppure, anche se è strano pensarci, c'era un periodo nel quale l'avanguardia tecnologica in fatto di supporti musicali erano proprio i 33 giri. Proviamo a ripercorrere insieme questa parte di storia del vinile.

Qui sotto, tanto per cominciare, la copertina di uno dei vinili più famosi (e controversi) di sempre, quella di SGT. PEPPER'S LONELY HEARTS CLUB BAND dei Beatles

Il primissimo 33 giri venne lanciato nel lontano 1931 dalla casa discografica Rca-Victor. Si trattava di un disco contenente la Quinta Sinfonia di Beethoven. Nonostante il potenziale fosse altissimo, così come il grado di innovazione che avrebbe portato quel disco in vinile da trenta centimetri, il mondo fu costretto ad attendere ancora qualche anno perché si imponesse come standard sul mercato discografico

La svolta avvenne il 21 giugno del 1948 quando la Columbia – allora una delle major di maggiore spicco – lanciò sul mercato il primo LP o Long Playing, un disco con un'incisione della durata straordinaria di oltre venti minuti per lato (questo tipo di disco girava a circa 33,5 giri al minuto diversamente dai 78 giri al minuto dello standard precedente).

Il primissimo LP lanciato sul mercato fu Concerto per Violino in mi minore di Mendelssohn.

Perché fu possibile tale innovazione? Perché con l'introduzione di un nuovo materiale, il PVC, si ebbe la possibilità di rimpicciolire i solchi presenti sul disco. Si diminuì così il numero di giri per minuto aumentando, di contro, la durata dell'incisione. Inoltre, un altro aspetto da non sottovalutare era la possibilità di registrare non più solo due tracce per disco ma fino a 10 brani. Un salto di qualità non indifferente. 

Fu un'innovazione senza eguali dato che in pochissimo tempo il vecchio 78 giri venne rimpiazzato da un supporto molto più performante, di maggiore durata, più resistente, di qualità maggiore e, soprattutto, più economico da produrre sia per gli artisti che per i fan. Bastarono pochi mesi perché l'industria discografica dell'epoca si rendesse conto della grande occasione che aveva tra le mani decidendo di adottare, così, questo nuovissimo standard

Il successo dell'LP raggiunse il suo apice nel 1978, quando si stima che ne vennero venduti quasi un miliardo in tutto il mondo. E ancora oggi, lo si può dire, il vinile non ha perso il suo fascino.

Alessia Marinoni

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Alessia Marinoni
Tags: beethoven

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