Finestrino abbassato, occhiali da sole, radio al massimo volume che riproduce le note di Sweet Home Alabama, la canzone da roadtrip per eccellenza. Ma come nacque il più grande successo dei Lynyrd Skynyrd?
I'm from a new land,
I come to you and
see all this ruin...
What are you doing Alabama?
You got the rest of the Union
to help you along...
What's going wrong?
Nel 1972, usciva Alabama di Neil Young,. Un brano, come si capisce da questi versi, che sicuramente non omaggia gli Stati del Sud degli Stati Uniti, ma che anzi ne andava a criticare l'eccessivo conservatorismo e il razzismo ancora presente.
Non si trattava della prima critica dell'artista al Sud: due anni prima era uscito Southern Man, anch'esso poco clemente nei confronti dell'intolleranza imperante in stati come l'Alabama. In questi territori, ricordiamo, il Ku Klux Klan era ancora attivo, e linciaggi ingiustificati a scapito della popolazione di colore non erano rari.
Tuttavia, se tali comportamenti erano ingiustificabili e da condannare, stigmatizzare interi Stati non era certo la soluzione. Così, nel 1974, i Lynyrd Skynyrd risposero a Neil Young con Sweet Home Alabama, un inno alla bellezza del sud degli USA. Il brano venne pubblicato il 24 giugno, e fa parte del secondo album del gruppo, SECOND HELPING.
Il brano, oltre a elogiare il cielo azzurrissimo del sud, contiene un riferimento esplicito a Young:
Well, I heard Mister Young sing about her
Well, I heard ol' Neil put her down
Well, I hope Neil Young will remember
A southern man don't need him around, anyhowBene, ho sentito mister Young cantare di lei,
ho sentito il vecchio Neil umiliarla.
Beh, spero che Neil Young si ricordi
che un uomo del sud comunque non ha bisogno di lui
Tuttavia, invece che dare origine a un contrasto tra gli artisti, questa citazione piacque a Young (ascolta qua il suo album perduto e ritrovato), che iniziò così una serie di scherzi e rimandi continui tra i musicisti. Neil infatti si dichiarò "orgoglioso di avere il proprio nome nella canzone", ammise di essere un fan del cantante della band, Ronnie Van Zandt, e apprezzò il brano, tanto che in alcune esibizioni dal vivo arrivò a interpretarlo lui stesso.
Anche Van Zandt era a sua volta un grande fan di Neil Young, infatti in diverse occasioni si fece vedere con addosso una tshirt dell'artista rivale/amico.
Tuttavia, anche il pezzo dei Lynyrd Skynyrd non fu esente da critiche. In particolare ciò fu dovuto alle bandiere sudiste che non di rado sono state sventolate dal pubblico durante i loro concerti, e che negli Stati Uniti non vengono viste di buon occhio. Nonostante il gruppo avesse più volte ribadito che questo non era il loro intento, infatti, Sweet Home Alabama è stata letta come un inno dell'orgoglio sudista conservatore.
Nonostante gli ostacoli e le critiche, però, il pezzo è riuscito a consacrare i Lynyrd Skynyrd al successo (leggi qua la storia del loro ultimo album, STREET SURVIVORS), conquistando il pubblico internazionale. Ecco allora l'obbligo: durante il prossimo viaggio ascoltatela a tutto volume, e ripensate alla storia di Neil Young e dei Lynyrd Skynyrd.