Come Modugno mise un pezzo di Italia in una sua canzone

domenico modugno

Un pezzo a metà fra la tradizionale canzone italiana e le nuove influenze swing provenienti oltreoceano: Nel blu dipinto di blu ha portato la cultura italiana a spasso per il mondo. Ecco come nacque. 

C'è chi parla di Nel blu dipinto di blu come di una riscrittura creativa dell'inno italiano per via del grande attaccamento del Belpaese a questo pezzo. Un pezzo che, nel tempo, è diventato un simbolo della tanto agognata dolce vita

Più comunemente conosciuta con il titolo di Volare (dall'inizio del ritornello), il pezzo iconico del cantautore pugliese venne presentato per la prima volta al pubblico nel 1985, sul palco di Sanremo.

Con Nel blu dipinto di blu, Modugno si aggiudicò il titolo di primo cantautore della storia del Festival (oltre che di vincitore di quella ottava edizione di Sanremo), dato che fu il primo a presentare un brano del quale era co-autore insieme al paroliere Franco Migliacci.

In realtà, Modugno aveva inizialmente proposto ad altri interpreti di portare la sua canzone sul palco sanremese – fra i quali la grande Nilla Pizzi, classificatasi seconda durante la stessa edizione del Festival – che, però, avevano rifiutato l'offerta. Così, Modugno, profondamente convinto del potenziale della propria canzone, decise di farsi coraggio e proporla in prima persona alla platea che l'avrebbe accolto al Casinò di Sanremo.  

Nel blu dipinto di blu suscitò forte entusiasmo fra pubblico e colleghi di Modugno che si complimentarono con il cantautore per l'innovazione che era riuscito a portare sul palco del Festival con quel suo brano così spensierato e a tratti onirico che di lì a poco sarebbe diventato il suo grande cavallo di battaglia.

Non solo: il pezzo si aggiudicò il titolo di canzone italiana più celebre di sempre con oltre 800mila copie vendute in Italia e 22 milioni nel mondo e il primo posto in classifica per ben tredici settimane consecutive perfino negli States dove il brano viene visto come un vero e proprio simbolo di italianità.

Qui sotto, un'altra iconica esibizione di Mister Volare: si tratta della performance del cantautore all'Eurofestival del 1958 con la quale Modugno si guadagnò il terzo posto

Ma come nacque il testo di Nel blu dipinto di blu?

Esistono varie versioni della stessa storia. Riportiamo qui sotto quella data, qualche anno dopo la pubblicazione del pezzo, dalla moglie di Modugno, Franca Gandolfi:

C’era un amico attore, Franco Migliacci. Non aveva mai scritto un testo. Mio marito Mimmo voleva dargli una mano. Un giorno dovevamo andare al mare, però Migliacci si era ubriacato e non si presentò all’appuntamento. Restò a dormire e, raccontò in seguito, sognò un quadro di Chagall, "Le Coq Rouge". Scrisse versi sul firmamento: in quel periodo tutti eravamo presi dallo Sputnik. Franco e Mimmo cominciarono a lavorare su quel pezzo, litigando.

Mimmo sentiva che mancava qualcosa, finché, un giorno di autunno del 1957 scoppiò un gran temporale su Roma. Mimmo suonava al piano nella nostra casa quando all’improvviso la finestra si spalancò e tutti i fogli volteggiarono in aria. Rapito, Mimmo prese a cantare "Volare, oh oh". Esultò: "Mancava questo!".

Fu, insomma, quasi una fortuna "volata" per caso davanti agli occhi di Modugno. L'artista seppe coglierla e trasformarla in qualcosa di più con grande maestria e caparbietà

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