“Who Are You”: quando gli Who incontrarono i Sex Pistols

the who
Foto via: easyxana.altervista.org/the-who/

Il 18 agosto 1978 in Inghilterra usciva WHO ARE YOU, album degli Who. Il brano omonimo era nato da uno strano incontro di Pete Townshend con i Sex Pistols. Ecco tutta la storia: 

Nel 1978, il gruppo britannico degli Who aveva una brillante carriera alle spalle, costellata di successi come TOMMY, WHO'S NEXT e QUADROPHENIA, e si preparava a sfornare un nuovo album, WHO ARE YOU, l'ultimo che avrebbe visto la storica formazione al completo: Roger Daltrey, Keith Moon, Pete Townshend e John Entwistle. Il quartetto era ormai sulle scene dal 1964, anno a cui risalgono le prime apparizioni. 

In quel periodo, però, nuove generazioni e nuovi gruppi si stavano affacciando nel panorama musicale inglese. Primi tra tutti i ribelli e selvaggi Sex Pistols che, nonostante una carriera relativamente breve e travagliata, riuscirono in pochissimo tempo a far sì che il mondo parlasse di loro. Il punk era sbarcato nel Regno Unito. 

Proprio da un fortuito incontro tra i due gruppi nacque il singolo Who Are You, inserito nell'omonimo album e scritto da Pete Townshend. Si tratta, ad oggi, di uno dei pezzi più conosciuti degli Who. 

I woke up in a Soho doorway
A policeman knew my name
He said, "You can go sleep at home tonight
If you can get up and walk away".

Mi sono svegliato sotto una porta di Soho
Un poliziotto che sapeva il mio nome
mi ha detto “Puoi andare a dormire a casa stasera
se sei capace di alzarti e camminare”

Con queste parole inizia il brano, dopo il ritornello ripetuto diverse volte "Who are you?". Non si tratta di parole casuali: Pete Townshend nella canzone sta descrivendo un episodio realmente accaduto. Tempo prima era stato svegliato da un poliziotto, che lo aveva trovato per strada, ubriaco, e dopo avergli chiesto "who are you?", "chi sei?", lo aveva riconosciuto e lasciato andare. Cos'era successo quella sera?

In un bar, Townshend aveva appena incontrato Steve Jones e Paul Cook, membri dei Sex Pistols. I due lo veneravano, eppure lo costringevano anche a porsi delle tormentate domande: quei ragazzi rappresentavano le nuove tendenze musicali che scuotevano il Regno Unito... E se gli Who fossero ormai superati, finiti? I giovani membri dei Sex Pistols rimasero turbati dalla conversazione. Ricorda Townshend: 

Steve e Paul divennero miei veri "compagni" in senso inglese. Abbiamo socializzato qualche volta. Ci ubriacammo (beh, io mi ubriacai) e devo dire che, per essere una coppia di anarchici di figura, sembravano sinceramente preoccupati per la mia condizione decadente in quel momento.

Così, in quel "who are you?" ripetuto sistematicamente all'interno del brano possiamo leggere molteplici significati. Sono parole rivolte ai Sex Pistols: chi siete voi? Chi sareste senza artisti come Townshend che vi hanno spianato la strada? Ma sono anche rivolte ai fan, proprio come quel poliziotto. E, infine, si potrebbero riferire ai musicisti stessi: chi sei tu? Cosa significa essere una rockstar?

Quando uscì, il brano venne apprezzato molto dai fan, tanto da diventare una hit, uno dei pezzi distintivi degli Who. 

Purtroppo, la pubblicazione dell'omonimo album WHO ARE YOU fu funestata da un tragico evento. Già durante le sessioni di registrazione il batterista, Keith Moon, aveva dato dei segni di cedimento. Addirittura, non fu in grado di suonare alcune parti che gli erano state assegnate. Poi, un mese dopo l'uscita del disco, la disgrazia si abbattè sul gruppo: Keith Moon si spense nel sonno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like