FETCH THE BOLT CUTTERS: Fiona Apple canta per le donne

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Oggi la cantautrice Fiona Apple compie 43 anni e omaggia questo strano 2020 con il suo quinto album, registrato tutto in casa, un album dove le protagoniste sono le donne. 

Il 13 settembre 1977 nasce Fiona Apple, una cantante e musicista dall'animo rock, icona degli anni Novanta e regina di stile. Non solo, perché detiene anche il primato del Guinness World Record per il più lungo titolo di un album, tratto da un'intera poesia! Si tratta del suo secondo disco, datato 1999, abbreviato comunemente in WHEN THE PAWN...

Ora, a più di vent'anni di distanza, Fiona ha pubblicato il suo quinto album, FELTCH THE BOLT CUTTERS. Un prodotto homemade, realizzato tra le quattro mura domestiche con i più svariati strumenti nel pieno di una pandemia.

Insomma, una scommessa per l'autrice, che si ripropone al suo pubblico dopo otto anni di assenza dalle scene. E questa volta sceglie un target ben preciso a cui rivolgersi e di cui parlare: le donne. Così i suoi brani evocano situazioni difficili da raccontare, storie di violenza, di isolamento, che mostrano la contemporaneità nelle sue tinte più cupe. Una voce fortemente attuale, dunque, che è stata premiata dal prestigioso webzine di critica musicale Pitchfork con un 10/10. 

Fiona Apple è un'artista poliedrica, in grado di modellare la sua voce lungo sinuosità poetiche. E anche quando parla di temi delicati, riesce a trattenere le sue grida in un'elegante, ma irrequieta eleganza.

Così accade anche in FETCH THE BOLT CUTTERS, letteralmente "Vai a prendere le tenaglie". Un titolo, questa volta breve, che già nel suo apparire svela durezza, dolore e violenza. Sono immagini in parole, che si concretizzano in un pugno, uno schiaffo, una spinta. Comunicano quello che non si dice e svelano una fragilità nascosta. 

Per un attimo dunque ci dimentichiamo della Fiona degli esordi, del suo animo da poetessa maledetta e del suo stile da rocker. La vediamo ora come una donna matura, che cerca riflessione nell'isolamento e vuole raccontare qualcosa di nuovo, più sperimentale, più versatile e più spinto delle sue prime ballads rock.

In un crocevia di emozioni, dettato da interessanti collaborazioni, come quella con l'amica Cara Delevigne, Fiona si racconta, come donna, alle donne. 

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