Lo scenario artistico newyorkese si fa promotore di sogni e speranze a sfondo musicale. Così in Smash, la pepata serie tv NBC ideata nel 2009 da Steven Spielberg, il Tony Award è l'agognato scettro che tutti i talenti di Broadway desiderano. E tra loro c'è anche Julia, una giovane cantante che sogna di sfondare in un musical su Marylin Monroe. Ma la strada per diventare una stella da palcoscenico è costellata da rivali, battaglie canore e conquiste di un assolo. Il tutto davanti a una serie di maestri severi, tra cui spicca anche Anjelica Houston.
Tra brillanti performance e desideri di gloria, Smash si conquista una posizione nella nostra selezione, anche se non ha oltrepassato la seconda stagione.
Dagli sfavillanti palchi di Broadway passiamo alla sgangherata periferia del Bronx dove, negli anni Sessanta, un gruppo di ragazzini afroamericani trova la sua strada nella musica. Stiamo parlando di The Get Down, la serie Netflix firmata da Baz Luhrmann che racconta le origini della scena hip hop newyorkese.
Un intreccio di sogni, speranze e ambizioni per chi, nato tra la povertà e il crimine, sognava di fare strada con il canto. E lì nasce il rap, dettato da parolieri di strada che mettono in rima le loro esperienze creando un nuovo genere musicale. Purtroppo, a causa dei bassi ascolti, la serie non va oltre la prima stagione, ma resta comunque un prodotto interessante e originale da vedere.
Sempre in territorio Netflix spicca un progetto unico nel suo genere, la biografia in forma seriale del cantante messicano Luis Miguel. Si tratta dell'unica trasposizione autorizzata dal cantante, prodotta da MGM e da un gruppo di imprenditori messicani.
Con la classica impostazione del biopic, Luis Miguel segue la vita del celebre cantante, dall'infanzia e dalla scomparsa della madre, fino al successo. Questo è vestito dalla figura di Diego Boneta, già protagonista del musical Rock Of Ages. La serie è di piacevole godimento, con sfumature che vanno dal comico al drammatico, ma dove la musica è sempre la protagonista. Ed è già in programma una seconda stagione!
Per chi invece volesse godersi una serie tv a tema country, Nashville è la scelta perfetta. La serie è datata 2012, ma si è conquistata negli anni sei stagioni, fino a concludersi nel 2018. Sulla scena due cantanti pop-country che si contendono il palcoscenico. Da un lato la rodata Rayna (Connie Britton), cantautrice sui quaranta che sta vivendo un periodo di tracollo con la sua casa discografica, dall'altro Juliette (Hayden Panettiere), una giovane promessa del pop che vuole scardinare la vecchia concorrenza.
Così, in uno scontro alla Eva contro Eva, le due stelle della musica fanno valere la propria voce, tra retroscena romantici e drammatici che incorniciano la narrazione.
Per chiudere la nostra selezione in maniera ciclica non c'è niente di meglio che tornare a Broadway e nel suo periodo di massimo splendore, tra gli anni '50 e '60. Qui si sono affermate due figure di spicco del mondo dei musical: il coreografo di fama mondiale Bob Fosse e la moglie, la brillante ballerina Gwen Verdon.
I due storici personaggi sono interpretati dagli spettacolari Sam Rockwell e Michelle Williams, che tratteggiano la storia d'amore controversa e passionale a sfondo musicale tra due icone dell'intrattenimento americano. In questo caso la narrazione lascia spazio alla danza, che però è comunque integrata in un perfetto sposalizio con la musica da palcoscenico.
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