Genesis: perché la copertina di TRESPASS venne sfregiata da un coltello?

Prima di NURSERY CRIME, di FOXTROT, prima di THE LAMB… ci fu TRESPASS. Pubblicato nel 1970, era il secondo album in studio dei Genesis, ancora lontani dall’apice del successo. Ve lo raccontiamo.

Prima di TRESPASS, i Genesis avevano lavorato su FROM GENESIS TO REVELATION, pubblicato nel 1969. Era solo l'inizio.

Il gruppo avrebbe poi firmato con la Charisma Records e dato il via alla produzione del secondo album. Ed è proprio di questo album di cui vogliamo parlare, soffermandoci sul brano The Knife e sulla copertina, che ancora oggi Paul Whitehead, il suo autore, dichiara essere la sua preferita del gruppo...

A proposito di The Knife

Il brano che più ci colpisce dell'album non può che essere The KnifeLontano dal classico sound dei primi Genesis, morbido e acustico, è un pezzo molto più aggressivo e stimolante, tanto che la band iniziò a suonarlo sempre a chiusura dei primi concerti.

Se conoscete Rondo o altri brani dei The Nice, allora saprete anche che Peter Gabriel si ispirò alla loro musica per The Knife, che originariamente era intitolata proprio NiceIl testo del brano è molto potente: Gabriel riuscì a mostrare il paradosso delle rivoluzioni per la libertà finite in dittature. La riflessione su questo tema fu scaturita da una sua lettura di un libro su Gandhi.

Stand up and fight, for you know we are right
We must strike at the lies
That have spread like disease through our minds.
Soon we'll have power, every soldier will rest
And we'll spread out our kindness
To all who our love now deserve.
Some of you are going to die -
Martyrs of course to the freedom that I shall provide.

The Knife fu anche l'ultimo brano con cui si esibirono i Genesis nella loro formazione a cinque, durante la reunion del 1982.

A proposito della copertina 

Una volta composta The Knife, sembra che i Genesis avessero cambiato idea sulla copertina di TRESPASS. Peccato che era già stata portata a compimento da Paul Whitehead, che pensò letteralmente che la band fosse impazzita. L'opera rappresentava due persone che guardavano fuori da una finestra sulle montagne, scena tratta dal Tannahauser di Wagner e riferimento ai temi pastorali dell'album.

Non sapendo come risolvere l'impasse, sembra che gli stessi membri della band abbiano poi suggerito a Paul Whitehead di fendere il disegno con un coltello, creando la metafora migliore per i contenuti del disco.

Una vera e propria opera d'arte, che non poteva essere più adeguata a The Knife!

Se sei un appassionato dei Genesis, non puoi perdere la nostra monografia, solo per veri collezionisti! La puoi trovare a questo link!
Claudia Marzetti

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Claudia Marzetti

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