Intervista a Morgan: “Nel mio audiolibro ho voluto smontare i processi musicali”

Da oggi disponibile L’AUDIOLIBRO DI MORGAN (Emons Libri & Audiolibri) un progetto artistico a 360 gradi che, partendo dalla sua autobiografia, ha al suo interno dei brani inediti. Ce ne parla in questa intervista.

Da oggi, 19 novembre, si potrà fruire di un’opera unica nel suo genere: L’AUDIOLIBRO DI MORGAN, un’opera scritta, letta e musicata in cui si alternano parti musicali a parti narrate dallo stesso cantante, oltre a composizioni e brani inediti contiene cover, riarrangiamenti e riscritture di brani italiani e stranieri e pezzi editi. All’interno sono presenti due partecipazioni speciali: l’intro di Ivano Fossati e il duetto con Roberto Vecchioni sul brano Luci a San Siro.

-La sensazione che si ha dopo aver ascoltato questo audiolibro è di appagamento di tutti i sensi, è un lavoro completo. Qual è stata la scintilla che ha fatto partire il tutto?

La scintilla è la stessa che muove qualsiasi tipo di operazione creativa, ogni opera d’arte. Non si tratta di altro che la messa in pratica di ciò che balena nella mente di qualcuno, quindi realizzarlo concretamente in modo tale che altri ne possano godere e fruire, se questi altri reputano questa esperienza appagante il creatore di tale oggetto è completamente soddisfatto. È proprio lì la scintilla, la comunicazione è portare fuori da sé quello che si ha dentro, l’atto creativo è questo, qualsiasi mente umana nel momento in cui comincia a relazionarsi in modo articolato con gli altri fa delle esperienze che lo formano, che danno un senso alla sua vita (ma che alle volte la complicano anche).

-Quanto ci hai messo a concludere questo lavoro che è poi il riassunto di una vita?

Ci ho messo il tempo del racconto, cioè una vita. A un certo punto mi sono imposto io di fermare il progetto in quel punto, ma in realtà qualsiasi cosa farò ne sarà la continuazione. Questo audiolibro è molto vicino al mio ideale di musica e di arte moderna, la nostra epoca è finalmente in grado di creare un’opera d’arte senza aver bisogno dell’immagine creando nell’audio una vera multimedialità, è un campo semantico nuovo di cui la gente adesso può fruire, è a portata di mano e io l’ho onorato. Ed è ciò che dovrebbero fare tutti.

Nel progetto di questo audiolibro io sono stato sia il drammaturgo, sia lo scenografo, che tutti gli attori messi insieme… È uno zibaldone in cui si svelano anche i meccanismi che ci sono dietro le quinte, ho dovuto smontare dei processi musicali fino ad avere l’impatto del come sto facendo quello che stai sentendo, te ne parlo e te lo faccio capire passo per passo, raccontandoti dei vari processi che io stesso sto vivendo nel momento in cui lo sto realizzando.

-A proposito di “dietro le quinte”, come si sviluppa un progetto del genere sotto il punto di vista della realizzazione creativa? Sono stati scritti prima i testi e poi le musiche oppure è stata una base che ti ha fatto nascere delle idee per la parte parlata?

Prima ho scritto dei testi, poi li ho registrati vocalmente, li ho recitati, da lì è partita la mia immaginazione e ho sonorizzato quel lavoro. Insomma, ho fatto una colonna sonora di un libro. Ma non solo, perché questo aspetto mi ha portato a entrare dentro ciò che stavo facendo fissando dei momenti apparentemente trascurabili, e invece proprio quei dettagli sono diventati degli elementi musicalmente importantissimi perché lì finisce la narrazione recitativa e parte la musica.

Diciamo che questo audiolibro potrebbe anche essere visto come un vero e proprio album di inediti (anzi, diciamo 4 album visto che dura 5 ore) anche se non rispetta i canoni radiofonici, c’è il lato del cantautore ma anche quello del regista, è una libertà che ti consente un lavoro come questo di spaziare, innovare e scovare terreni che sono ancora inesplorati.

-Questo audiolibro può essere definito una vera e propria dichiarazione d’amore verso la musica, verso la sperimentazione di qualsiasi forma di suono…

Anche verso la vita d’arte aggiungerei, che non è da considerarsi “snob”, anzi, oggi si può avvicinare più all’artigianato: stare tutto il giorno con cavi, con apparecchi digitali, trasformare formati da una qualità all’altra, studiare manuali d’istruzione, caricare software… questo vuol dire vivere d’arte oggi.

-Nella traccia/capitolo Easy listening dici che un vero esploratore onora la musica con la “M” maiuscola. Credi quindi che, al di là dei gusti personali, ci sia una musica di serie A e una musica di serie B?

No, più che altro credo che esista della musica e della non-musica. Credo che la musica ci possa definire tale solo nel momento in cui ci sono 3 contesti precisi: il tono, il tempo e il suono, se ne manca uno dei tre stiamo parlando di fenomeni acustici. La musica inizia quando l’essere umano prende questi elementi e li organizza. Al di là del gusto personale, la musica entra in gioco quando c’è una volontà di costruzione, quando un artista fa delle scelte. Questo è onorare la musica con la “M” maiuscola.

-Riesci a separare Morgan da Marco?

Se non ci fosse Marco non ci sarebbe Morgan. Morgan non è altro che l’ideale estetico e artistico, è l’eroe di Marco. Anche se ormai siamo arrivati a un punto in cui il nome d’arte va al di là dell’immaginazione, l’artista ultimamente è sempre più portato a depersonalizzarsi: quelle persone singole che si fanno chiamare come un gruppo, un plurale. O altri che si fanno chiamare con nomi inglesi assurdi, che non sono neanche traducibili in italiano con un senso compito: adesso, per esempio, ad AmaSanremo c’è questo ragazzo, veramente bravissimo tra l’altro, che si chiama Wrongonyou.


Un’opera che non è solo un audiolibro, ma un viaggio nella musica e nella creatività di Morgan, che guida l’ascoltatore per 20 capitoli: 01 Il Grande inadattabile, 02 Stavo dormendo, 03 Le scritte sui muri, 04 Macchine, 05 Ciao ragazzi, 06 M.S., 07 Le fate, 08 La collettività, 09 Biancaneve, 10 Insetti, 11 Black Celebration, 12 Il cuore e il cluster, 13 Il talento, 14 Bach, 15 Solitudine, 16 Il Gerunzio, 17 E l’hai visto quello, 18 Preoccupazioni varie, 19 Easy listening, 20 Le parole non dette.

In libreria e in digitale su Emonsaudiolibri.it, Storytel.com, Itunes e Google libri.  La durata dell’audiolibro è di 5 ore e 22 minuti, il prezzo del supporto fisico è di 15,90€, mentre quello digitale è di 9,54€.

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