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Earth, Wind & Fire: perché nel nome esclusero “Water”?

Trovare il nome giusto quando si forma una band è un importante momento di autodefinizione. Quando i Salty Peppers di Chicago firmarono un contratto con la Warner Bros Records, arrivò anche il bisogno di un nuovo nome.

Quello scelto dalla band fu Earth, Wind & Fire: avrebbe portato molta fortuna al gruppo, ma presto qualcuno si chiese come mai, dei quattro elementi (acqua, terra, vento e fuoco), solo l’acqua era stata esclusa dal nome. A chi chiedere se non al cofondatore Maurice White?

Intervistato a riguardo, White spiegò che la ragione era tutta astrologica. Il suo segno zodiacale, il sagittario, è un segno di fuoco e delle qualità stagionali della terra e dell’aria. Nell’emisfero nord, il sagittario si presenta in autunno (elemento di terra), e nell’emisfero sud in primavera (elemento d’aria). Ecco perché venne omessa l’acqua, quarto elemento classico.

Sotto il segno del Sagittario presero forma gli Earth, Wind & Fire, che hanno fatto di energia e vitalità le loro più distintive caratteristiche. Proprio Maurice White diede il via a una serie di audizioni a Los Angeles, che portarono all’entrata nella band di Michael Beal alla chitarra, Chester Washington, Leslie Drayton e Alex Thomas.

Con il loro primo album omonimo, pubblicato nel febbraio 1971, gli Earth, Wind & Fire ricevevano il loro battesimo da grandi star, e attiravano l’attenzione dei critici. Bob Talbert scrisse “Non so bene come definire questo gruppo. Afro-gospel-jazz-blues-rock? Deve esserci per forza un’etichetta?”. E con il secondo album, THE NEED OF LOVE, il successo fu confermato con un sound unico. Ma nonostante la fama raggiunta, la band iniziava a scegliere strade diverse, tanto che alla fine Maurice rimase solo con il fratello minore, Verdine.

Ma gli Earth, Wind & Fire non erano neanche vicini alla fine della loro storia: con nuovi membri, dischi che scossero il mondo del Soul e del Jazz, la band colpì ogni volta con qualcosa di inaspettato e unico. Sicuramente inaspettato fu il film That’s the Way of the World, con la colonna sonora della band, resa ancora più famosa da questo successo. Gli anni Settanta furono coronati da September, che raggiunse i primissimi posti delle classifiche.

Durante gli anni Ottanta, gli Earth, Wind & Fire cambiarono ancora il loro sound, esplorando il nuovo sound elettronico del panorama musicale (con RAISE! e Let’s Groove, ad esempio). E la loro storia di un gruppo eclettico, che come pochi altri esplorò il mondo musicale con tanta fluidità e talento, corre fino al 2016, quando Maurice White morì. Ma procedette anche oltre, influenzando e offrendo stimoli agli artisti di tutto il mondo.

Claudia Marzetti

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