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5 cose che non sapevate su Miles Davis

Compositore e trombettista brillante, Miles Davis aveva una personalità particolarmente carismatica, segnata da una vita decisamente difficile. Entrò nella Rock And Roll Hall Of Fame nel 2006, a 15 anni dalla sua morte. L'artista viene ricordato per essere stato una delle figure più influenti nella storia del jazz. 

Sono molte le storie sorte sul conto di Miles Davis: una figura decisamente difficile da definire e dalle innumerevoli sfaccettature. Miles Davis ha scritto alcune delle pagine più importanti nella storia del jazz e, successivamente, ha esteso le sue influenze ben oltre gli argini del genere di riferimento. Davis collaborò con icone del rock e del pop come Jimi Hendrix e Prince e, inoltre, se il primo non fosse deceduto prematuramente, oggi avremmo un disco firmato da entrambi composto da inediti. In questa classifica vi presentiamo alcune tra le migliori curiosità su Miles Davis. 

Miles Davis with Finger in Ear (Photo by © Marvin Koner/CORBIS/Corbis via Getty Images)

La madre non voleva suonasse la tromba 

Elwood Buchanan era uno dei più cari amici del padre di Miles e, spesso, capitava che gli insegnasse qualcosa alla tromba. All'arrivo del tredicesimo compleanno, Miles ricevette in regalo una nuova tromba. Sua madre Cleota, però, non voleva che il piccolo si avvicinasse ai fiati, preferendo invece che optasse per il violino. Alla fine, la coppia litigò per questo, fino a trovare il giusto compromesso quando il giovane iniziò le scuole superiori. Davis cominciò a studiare con un maestro tedesco che, un tempo, era parte della Sinfonica di St. Louis. 

Rifiutò di lavorare con Duke Ellington 

Per Davis, Duke Ellington fu una figura molto importante. Ciò nonostante, per lavorare al suo album di debutto, si vide costretto a rifiutare di prendere parte a degli importanti impegni con lui. Era il 1957 quando il trombettista decise di intraprendere il suo personale cammino e di dare luce a BIRTH OF THE COOL. I due non si conobbero mai di persona, ma l'opera di Ellington fu davvero fondamentale per la formazione di Miles

L'operazione alla gola 

Davis si operò alla gola nel 1957 per rimuovere dei noduli dalle corde vocali. I medici gli prescrissero di non sforzare la voce per dieci giorni. Pare che, soli due giorni dopo l'operazione, Miles Davis abbia dato luogo ad un'accesa discussione con un agente discografico e che, dopo avergli urlato contro, abbia riportato danni permanenti alle corde vocali, rendendo la sua voce roca

I rituali pre-show dell'artista 

Come ogni vero artista, anche Miles Davis aveva i suoi personali riti pre-show. Prima di ogni performance Davis usava non stringere le mani a nessuno, stringeva i lacci delle scarpe il più possibile e rifiutava di mangiare e avere rapporti sessuali. Pare che l'artista avesse scelto questi rituali per salire sul palco affamato ed insoddisfatto, in modo da vivere l'esperienza nella maniera più adrenalinica

I motivi della sua sparizione 

Davis smise di esibirsi nella primavera del 1976. L'artista si ritirò a vita privata, nascondendosi a Manhattan fino al 1981. I fan più sfegatati di Davis cominciarono a seguire le sue vicende in maniera indiretta, rovistando tra i suoi rifiuti e cercando di capire quale fosse stato il suo destino. Le voci dell'epoca sostenevano che, nel 1975, avrebbe affrontato un'operazione all'anca, per poi sottoporsi agli stessi interventi alle corde vocali cui era stato soggetto negli anni '50. Infine, una dolorosa infezione alla gamba ed un'ulcera sanguinante resero i live impossibili da sostenere. 

Claudio Pezzella

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Claudio Pezzella

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