Il brano che Jimmy Page odiava e non voleva suonare dal vivo

Geni indiscussi della musica, i Led Zeppelin hanno raggiunto la perfezione innumerevoli volte. Eppure, alcuni brani e, uno in particolare, arrivò a conquistare l'idiosincrasia di Jimmy Page.

Hanno rappresentato una parentesi prestigiosa ed ineccepibile della musica contemporanea. I Led Zeppelin non hanno mai perso un colpo, grazie al loro approccio trainato da muri del suono sconvolgenti. La chiave dell'estro dei Led Zeppelin risiedeva nel fatto che ognuno dei 4 membri dava un contributo profondo alla band, presentando idee efficaci e sempre d'impatto, impreziosite da un team working preciso e coeso. La carriera dei Led Zeppelin è costellata di picchi positivi, ma c'è una canzone che la band non ha mai suonato dal vivo, firmata da Jimmy Page e odiata dallo stesso.

Il brano più odiato da Jimmy Page

I ruggiti di Robert Plant erano implacabili, la chitarra di Page tagliente, il background musicale di Jones sconfinato e la batteria di Jason Bonham da crepacuore. I Led Zeppelin erano un supergruppo sotto mentite spoglie, praticamente esente da cadute di stile; se solo non fosse per la traccia più odiata da Jimmy Page, contenuta in LED ZEPPELIN II, secondo album della band, rilasciato nel 1969. Fu inciso a metà tra Regno Unito e Nord America. Un disco nato dall'urgenza del gruppo, dettata dai ritmi serrati del tour. La pressione sotto la quale la band lavorò, però, portò a tracce immense come Whole Lotta Love e Moby Dick.

La traccia incriminata, invece, è la numero 6 del disco: Living Loving Maid (She's Just A Woman). Rilasciata come lato B di Whole Lotta Love, si ispirò ad una groupie che seguiva la band incessantemente nei primi anni. Page disprezza apertamente la traccia per la natura superficiale con cui, a detta sua, è stata composta. I fan la adorano, inutile dirlo, sin dalla sua uscita, Living Loving Maid è stata considerata dagli appassionati come uno dei migliori momenti degli Zeppelin, ottenendo una buonissima accoglienza nelle classifiche internazionali. Al di là della sua attitudine eccitante e dell'amore del pubblico per la traccia, essa non ha mai trovato posto nelle setlist dal vivo della band, proprio a causa dell'odio del proprio autore nei suoi confronti.

Claudio Pezzella

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