Come Andy Summers infilò un assolo in “Message In A Bottle”

Andy Summers ha rivelato il vero motivo per il quale molti chitarristi trovino difficoltoso suonare Message In A Bottle, spiegando che la traccia serbi molti più dettagli tecnici di quanto si pensi.

Il brano appare nel loro secondo album, REGATTA DE BLANC, del 1979. Ad oggi, è uno dei più evocativi nella loro intrigante discografia. Recentemente intervistato da Guitar Player, il leggendario artista ha spiegato nei particolari tutto il suo contributo alla traccia, affermando: "Sting mi ha mostrato il riff che aveva in mente e io l'ho abbellito. Avevo frammenti che avrei potuto rendere swing e rock. Percepii subito il suo potenziale e fui molto eccitato di suonare qualcosa che, chiaramente, stava dando inizio al nostro progresso stilistico".

Il punto di vista di Summers sulla traccia

Successivamente, il chitarrista ha aggiunto: "Devo dire che nella versione in studio, Stewart Copeland ha inciso la sua sezione di batteria migliore in assoluto. Abbiamo aggiunto una seconda chitarra per creare armonia. Il ritornello va nel rock, mentre le strofe sono puro Police sound, ancora, basandosi sull'accordo principale". Quando Summers ha aggiunto un solo alla traccia, Copeland si è detto in disaccordo. "Arrivavamo da una sorta di contesto punk religioso - spiega - Gli assoli di chitarra, all'epoca, venivano visti come un ritorno della vecchia guardia. Stewart fu categorico al riguardo, ma io ero un grande solista, quindi ho deciso di farlo comunque".

Quando Andy ha deciso di aggiungere l'assolo in Message In A Bottle, poi, ha subito trovato l'approvazione di Sting. "Quando ho suonato l'assolo alla fine della canzone, Sting è rimasto sorpreso e mi ha chiesto di tenerlo. Non è incisivo come avrei voluto, ma era lì, con molta emotività". Andando avanti con il colloquio, Andy Summers ha rivelato la vera difficoltà del brano, dicendo: "Devo ammettere che è un riff davvero famoso e difficile da suonare. Le persone ci provano, ma molti non ci riescono perché c'è molto stretching da fare. Devi essere un vero chitarrista per farlo bene. L'ho suonato in modi molto diversi, in posizioni differenti, negli anni, solo per provare cose nuove". Infine, Summers ha rivelato che, pur non avendo mai avuto una vera attitudine punk, i Police avessero provato a tenere ogni loro brano semplice e immediato.

 

Claudio Pezzella

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Claudio Pezzella
Tags: Andy Summers

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