Judas Priest: la storia dietro il successo di “SCREAMING FOR VENGEANCE”

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Stefan Bollmann Attribution

Sono passati quarant'anni dalla sua uscita. Oggi, SCREAMING FOR VENGEANCE continua ad essere considerato un manifesto assoluto del metal, proprio come al momento della usa uscita.

Vide la luce il 17 luglio del 1982 e sancì l'ingresso dei Judas Priest nel Gota dei mostri sacri del metal. Meglio conosciuto per il suo singolo di punta, You've ot Another Thing Comin', l'album raccolse l'arduo compito di lanciare il gruppo dopo che, quest'ultimo, fu in grado di godere di un primo assaggio di successo commerciale grazie a BRITISH STEEL, uscito solo due anni prima e di riabilitare il loro nome dopo la delusione rappresentata da POINT OF ENTRY.

La storia del successo del disco

Mentre POINT OF ENTRY rappresentò un fallimentare esercizio di stile nel mezzo di un soggiorno dissoluto a Ibiza, SCREAMING FOR VENGEANCE fu impreziosito da un approccio molto più studiato. Riguardo le sessioni d'incisione dell'album, Rob Halford spiegò quanto segue: "Sapevamo che avevamo perso l'obiettivo di vista e che non saremmo stati in grado di farcela ancora. Questa volta, però, decidemmo di andare via dalle feste presto, consapevoli che il giorno dopo saremmo andati in studio a suonare molto presto".

Il risultato soddisfò ampiamente le aspettative del gruppo e della casa discografica. SCREAMING FOR VENGEANCE rappresenta, ancora oggi, uno dei lavori più coesi del gruppo simbolo del metal classico. Dall'intro ferale di Electric Eye, all'inarrestabile Riding On The Wind. Nessuna emozione fu sprecata nel disco. Il singolo You've Got Another Thing Comin', poi, fu un assoluto game changer per la band, come lo stesso Halford ricorda:

"Suonavamo questa canzone in giro per Ibiza, ma non ne avevamo ancora centrato le reali potenzialità. Quando la band si riunì per il mix di SCREAMING FOR VENGEANCE in Florida, realizzammo di aver realizzato una canzone coinvolgente". Anche il chitarrista K.K. Downing si dimostra dello stesso avviso nel suo libro del 2018 Heavy Duty, nel quale rivela di non aver compreso la vera caratura del brano fino al momento citato proprio da Halford. L'artista considera la traccia un must nei viaggi in auto all'ultimo respiro. Inutile dire che, questa, divenne una hit in tutto il mondo e che SCREAMING FOR VENGEANCE arrivò a vendere due milioni di copie solo negli Stati Uniti in pochissimo tempo.

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