Perchè Never Never Land dei PINK FAIRIES vale €2000?

Da Classic Rock 130

John “Twink” Alder è un musicista tra i più carismatici dell’underground inglese. Nel 1967 fonda i Tomorrow e dopo un solo album entra nei Pretty Things. Qui rimane il tempo necessario per registrare
lo straordinario F.S. SORROWS per poi dileguarsi alla ricerca di nuove ispirazioni. E quando Mick Farren mette fine ai Deviants, i tre superstiti Paul Rudolph (chitarra) Duncan Sanderson (basso) e Russel Hunter (batteria) vengono reclutati da Twink per il suo album solista, THINK PINK, ultimo manifesto di una psichedelia libera e improvvisata. In studio nasce l’intesa: uniti dagli stessi intenti, i quattro s’involano a testa bassa e diventano PINK FAIRIES. Dopo una serie di concerti gratuiti nei ritrovi alternativi londinesi, arriva un contratto con la Polydor e nel ’71 registrano NEVER NEVER LAND. L’aspirazione è ripartire dal suono acido e cavernoso dei Deviants, ma la band perde qualcosa come impatto fisico anche se l’iniziale Do It è un vero e proprio rituale esplosivo.

Gli impulsi chitarristici di Rudolph riecheggiano ancora in Say You Love Me e in Uncle Harry’s Last Freak You, in uno stile tutto hendrixiano. Di contro, Heavely Man, The Dream Is Just Beginning e Never Never Land mettono in pratica gli insegnamenti dei primi Pink Floyd. La Polydor distribuisce il 33 giri sul mercato mondiale, ma la prima tiratura inglese viene pubblicata in poche centinaia di copie in vinile rosa tendente al rosso. Inoltre, la copertina è avvolta da una busta esterna in PVC e si completa con un inserto pieghevole e la busta interna con i testi. Anche la Polydor Italiana pubblica l’ellepì in vinile rosso (a busta chiusa e senza inserti), ma in questo caso la quotazione si aggira intorno ai 500 euro. Sono decisamente più abbordabili i dischi originali in vinile nero stampati nei vari Paesi. Tornando ai Pink Fairies, il 23 giugno del ’71 partecipano al Glastonbury Fayre Festival, ultima apparizione di Twink con il gruppo. In seguito, gli ex Deviants registreranno altri due Lp con la formazione a tre.

 

…Direttamente dall'ultimo numero di Classic Rock, disponibile in edicola e online!

Franco Brizi

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