ROCK TALES: Shane MacGowan dei THE POGUES | Classic Rock

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© Neil Dorgan via Flickr
È Natale quando Shane viene al mondo. I suoi genitori sono giovani, irlandesi e pieni di speranze. Ma Shane è destinato ad avere una vita tutt’altro che tranquilla…

Ma i primi anni Sessanta in Irlanda non sono così promettenti come nel resto d’Europa e la giovane famiglia decide di trasferirsi in Inghilterra, abbracciando l’idea di un futuro migliore. Si dice che tu possa separare un irlandese dalla sua Irlanda, ma non l’Irlanda da un irlandese e la famiglia di Shane non fa eccezione. Pinte, canzoni e risse nel pub di zona sono la costante di ogni sera; addirittura, per far star buono il piccolo Shane, gli viene dato latte caldo e birra senza alcuno scrupolo. A cinque anni il ragazzino ha il fegato di un cinquantenne. Amen.

Eppure, in quel mondo già così ruvido, Shane trova conforto e un inebriante senso di libertà nella lettura e nella scrittura, tanto da imparare a leggere i grandi della letteratura mondiale, mentre i suoi compagni di classe si barcamenano appena sul sussidiario.

Shane ha appena compiuto 13 anni quando si piazza tra i vincitori di un concorso letterario sponsorizzato dal «Daily Mirror». Nel 1971, poi, lascia la scuola preparatoria Holmewood House a Langton Green, nel Kent, con una borsa di studio in letteratura per la Westminster School. Tuttavia, trovato in possesso di droga, viene espulso al secondo anno. All’età di 17 anni, Shane trascorre sei mesi in un ospedale psichiatrico a causa della dipendenza dalla droga e, contemporaneamente, gli viene diagnosticata anche la sindrome da ansia situazionale acuta. Iscritto per un breve periodo alla St Martin’s School of Art, Shane si riprende lavorando presso il negozio di dischi Rocks Off nel centro di Londra e fonda una fanzine punk con lo pseudonimo di Shane O’Hooligan. Forse quella è la sua dimensione, forse quella è la sua via d’uscita.

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