Arrivederci Massimo | Ciao 2001

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Un numero speciale, quello di CIAO 2001 che esce oggi. Fra i contenuti brilla l’intervista di Federico Guglielmi a Massimo Cotto, che è andata in stampa prima che Massimo partisse per il suo più lungo viaggio.

Esce oggi il n. 5 di Ciao 2001, il bimestrale dedicato alla rivista cult italiana che a partire dalla fine degli anni Sessanta ha portato il rock internazionale ad un grande pubblico avvicinando i protagonisti della scena musicale rock, pop e alternativa ai giovani italiani. Proponendo anche i temi sociali che hanno mobilitato intere generazioni Ciao 2001, ha ospitato e visto crescere tra le sue pagine i più grandi autori, esperti musicali, producer, conduttori radiofonici, giornalisti, talent scout, manager e fotografi che sono stati a loro volta portavoce e promotori, non solo di una rivoluzione musicale radicale ma anche di profondi cambiamenti nel gusto e di costume.

In questo numero fuoriclasse e geniali visionari oltre ogni schema: Franco Battiato, Brian Eno, Frank Zappa, Jim Morrison, Carmelo Bene, Shawn Phillips, Aktuala, Hawkind, George Harrison e ancora Raffaele Cascone, Carlo Silvestro, Mita Medici, la storia di RaiStereonotte, Peppe Servillo e molti altri ancora.

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Questo numero ci è particolarmente caro perché tra gli inediti brilla l’intervista di Federico Guglielmi a Massimo Cotto, autore colto, giornalista attento e speaker radiofonico inimitabile che è venuto a mancare il 2 agosto, lasciando sgomenti i suoi cari, la famiglia di Virgin Radio e chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo, averlo come amico, leggerlo e ascoltarlo. Perché la sua voce è stata amica per tantissimi ascoltatori, per decenni in Rai e poi sulle frequenze di Radio24, RadioCapital e infine VirginRadio con la trasmissione Rock & Talk, insieme a Dr. Feelgood e Antonello Piroso. Della parola Massimo è stato maestro conservando entusiasmo e umiltà in tutte le sue avventure, con il suo incedere gentile e ironico. Sette volte conduttore di Stereonotte, comunicatore straordinario e persino Ufficiale della Repubblica Italiana per la sua attività “sempre caratterizzata da una particolare attenzione al sociale”, Cotto ha lavorato per i principali quotidiani e periodici italiani, firmato settantadue libri, tra cui numerose biografie d’artista, fino al potentissimo, ll rock di padre in figli* (ed. Gallucci, 2023), lettera d’amore al figlio - e al rock naturalmente - dove storia personale e della musica si intrecciano restituendoci la forza di un’arte fatta di suoni e parole, melodia e poesia, un modo (universale) di essere, vivere e sentire.

Ciao 2001 n.5 è andato in stampa prima che Massimo Cotto partisse per il suo più lungo viaggio. È quindi un privilegio ospitare in questo numero la sua storia, proprio attraverso le sue parole. Nell’intervista fatta da Federico lo scorso luglio Massimo ha condiviso liberamente con noi le svolte, le esperienze e gli incontri che hanno segnato la sua vita e la sua carriera. Con instancabile e autentica passione Massimo ci ha raccontato il suo primo incontro con la musica, la sua fascinazione per i “mille modi in cui la parola si può declinare: quella sul palco che vive di interazione con il pubblico, quella scritta negli articoli e nei libri…”, il suo sguardo unico sul presente e l’avvenire, patrimonio “dei curiosi di professione”.

Il numero è già disponibile online e in edicola.
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