Beatles: è morto Ken Mansfield, manager della Apple Records negli U.S.

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Iberia Airlines – CC BY 2.0

Ha lavorato per la Apple Records ed i Beatles per diversi anni negli Stati Uniti. Ken Mansfield ha lasciato le sue spoglie terrene all'età di 85 anni lo scorso 17 novembre.

Il collega ed amico Chris O'Dell ha descritto Mansfield come "un caro e dolce amico", dichiarando quanto segue: "Ora siamo rimasti in due dei presenti tra il pubblico sul tetto!". Si tratta di un riferimento all'ultimo, celeberrimo, live dei Beatles, sui tetti della Apple Records di Londra il 30 gennaio 1969. Nato in Idaho e laureato in marketing alla San Diego State University, Mansfield iniziò la sua carriera nel mondo della musica alla Capital Records, nel 1965. Divenne uno dei più giovani esecutivi dell'etichetta, per poi stringere un rapporto di amicizia coi Beatles e vedere la sua carriera fiorire grazie al sodalizio con la band.

La carriera di Mansfield

Ken entrò nella Apple durante la sua nascita, diventandone il manager americano nel '68. Fu personalmente responsabile del rilascio di Hey Jude come singolo. La stragrande maggioranza degli esecutivi, infatti, credevano che il brano non avrebbe riscosso successo in radio, ma Mansfield combatté con fervore la sua battaglia, contraddicendoli nell'immediato.

In diverse sedi, il manager si è detto sorpreso per la professionalità dei suoi collaboratori; la più famosa rock band della storia che, al di là dello status, perpetrava il proprio percorso in musica con grande serietà, come da lui stesso ricordato.

Nel corso degli anni '60, comunque, Mansfield ha collaborato attivamente con diversi artisti, tra cui i Beach Boys, Roy Orbison e Glenn Campbell, tra gli altri. Al di là del suo percorso manageriale, la colonna portante della Apple Records aveva un suo, personale, percorso in musica, suonando folk e producendo dischi. In tempi più recenti aveva vestito i panni di autore e speaker, scrivendo una collana di libri sulle sue esperienze, tra cui The Beatles, The Bible And Bodega Bay, uscito nel 2000 e, a tutt'oggi, unica opera letteraria autorizzata dalla band ad eccezione di Anthology.

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