Art Garfunkel e l’album dalle sei copertine

Qualche curiosità su FATE FOR BREAKFAST, il primo album di Art Garfunkel a non entrare nei piani alti della classifica americana nonostante la cura con il quale è stato realizzato.

Dopo i successi di ANGEL CLARE del 1973 e di BREAKAWAY del 1975, Garfunkel realizza un album con canzoni composte da Jimmy Webb. Il disco s’intitola WATERMARK, ma quando ne è stata distribuita una tiratura, anticipata dal singolo Crying In My Sleep, la Columbia si rende conto che manca qualcosa. Così, Garfunkel registra di corsa un vecchio brano di Sam Cooke facendosi accompagnare nientemeno che da Paul Simon e James Taylor.

Il risultato è una cover straordinaria di What A Wonderful World, che viene immediatamente inserita nell’album al posto di Fingerpaint, mai ripescata su ristampe o antologie.

Per il disco successivo, il quarto della carriera, Garfunkel si affida a Louie Shelton e si circonda da musicisti di grandissima esperienza. Ci sono il sassofonista Michael Brecker e il batterista Steve Gadd; c’è il vecchio collaboratore Larry Knetchel, il pianoforte di Bridge Over Troubled Water è suo; e ci sono arrangiatori di grande fama come Del Newman e Tom Scott.

Eppure qualcosa non funziona ed è proprio la qualità delle canzoni, non all’altezza di quelle dei precedenti album. Tra gli autori ci sono Michael Sembello e Stephen Bishop, dove nei precedenti c’erano Paul Simon e Stevie Wonder. Il disco esce negli Stati Uniti nel marzo del 1979 e la critica ne parla da subito come una replica annacquata dei precedenti. È un brutto colpo per Garfunkel, che tre mesi dopo ne subisce uno ancora più terribile, il suicidio della fidanzata Laurie Bird. L’evento segnerà Garfunkel per diversi anni.

Ma torniamo a FATE FOR BREAKFAST, la cui edizione americana viene distribuita con cinque copertine diverse, con Garfunkel raffigurato in diversi momenti di una frugale colazione. Un sesto scatto viene invece utilizzato per le edizioni distribuite nel resto del mondo con l’esclusione del Canada e dell’Argentina, che utilizzano una delle cinque pose “americane”. Le edizioni europee (ma anche giapponese e israeliana, per esempio) differiscono anche nel contenuto.

Garfunkel ha infatti registrato una canzone per un film d’animazione intitolato Watership Down (in Italia La collina dei conigli). La canzone è Bright Eyes e ottiene subito una certa notorietà all’interno della colonna sonora. Garfunkel ne registra una nuova versione a Londra con l’aiuto di musicisti esperti come Chris Spedding, Ray Cooper e Les Hurdle, che poche settimane dopo sarà impegnato con Lucio Battisti per UNA GIORNATA UGGIOSA.

Bright Eyes diventa una hit internazionale trascinando in alto anche l’album in diversi paesi europei. Ovviamente, come l’album, anche Bright Eyes esce in una grande quantità di edizioni in tutto il mondo e una delle edizioni più ricercate è una delle due italiane, quella con un disegno tratto dal film d’animazione dove era stata inclusa.

La rubrica, a cura di Michele Neri, è reperibile sul numero 7 di «Vinile», disponibile in digitale qui.
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like