Esordi a 45 giri (se li avete siete quasi ricchi!): Fabrizio De André

Il disco d’esordio è un singolo, uno storico singolo a 45 giri? Non sempre forse, ma spesso è così.

In questa rubrica troverete i dischi che hanno cambiato la vita e la carriera di chi li ha incisi. In molti casi hanno cambiato anche la nostra vita, di appassionati, di collezionisti, di semplici curiosi.

Fabrizio De André
Nuvole barocche / E fu la notte
45 giri Karim KN 101; 1961 € 500

Chi ascoltasse Nuvole barocche ed E fu la notte senza sapere che si tratta di Fabrizio De André, non potrebbe mai riconoscerlo: la voce che intona “Poi un’altra giornata di luce, poi un altro di questi tramonti…” sembra un incrocio
tra Umberto Bindi e Domenico Modugno – in definitiva un imitatore, anche per l’arrangiamento di maniera opera di un giovanissimo Gian Piero Reverberi. Lo stesso De André, del resto, ha sempre ricordato con fastidio questo 45 giri di debutto, pubblicato nell’ottobre 1961 dalla Karim, piccola etichetta genovese che nei mesi precedenti aveva pubblicato qualche album d’importazione di jazz e alcuni 33 giri con attori che recitavano brani teatrali.

A sua discolpa, va detto che i due brani non sono totalmente opera sua: Nuvole barocche è firmata da Gianni Lario per il testo e da De André (che si firma Fabrizio, come di consueto per i primi anni d’attività) e Carlo Cesare Stanisci per la musica, quest’ultimo autore dei primi 45 giri pubblicati dalla Karim (quello di Anna Grilloni, precedente a quello di De André, e quello di Renzo D’Angelo, successivo). E fu la notte invece presenta una discrepanza tra l’etichetta, con De André e Stanisci autori della musica e Franco Franchi (non l’attore siciliano, ma il cantante e autore genovese) del testo, e il deposito SIAE in cui la firma di Fabrizio è sostituita da quella di Arrigo Amadesi (all’epoca direttore artistico dell’etichetta torinese Emanuela) – forse un prestanome per un De André non ancora iscritto alla Società?

Il disco, pubblicato con copertina forata e rarissimo, fu ristampato nel 1971 dalla Roman Record Company con una copertina a colori.

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