La decisione di mostrarsi senza trucco, in Tv, per la primissima volta, per i Kiss ha rappresentato un passo difficile ma necessario, per ricominciare dall’inizio con ancora più voglia di fare la rivoluzione.
A cavallo con il 2020, gli artisti sono costretti a evolversi e a stare al passo coi tempi con le tendenze musicali. Non è una novità. Anche in passato band storiche come i Kiss, hanno riflettuto sullo scorrere del tempo e, nel loro stile, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, hanno cercato di rivitalizzare la loro carriera.
Era il 18 settembre 1983 quando, in uno studio televisivo, i Kiss svelarano al mondo i loro veri volti: Vinnie Vincent, Eric Carr, Paul Stanley e, infine, Gene Simmons, tutti senza maschera.
Dovevamo chiarire le cose e metterci alla prova –dice Paul Stanley. Se fossimo stati abbastanza in gamba saremmo sopravvissuti. Altrimenti ci saremmo estinti come meritavamo.
Dopo i successi degli anni ’70 le cose andavano movimentate: bisognava segnare un punto di confine, necessario per proseguire la carriera con una ritrovata carica. Un capitolo tutto nuovo da cui ripartire.
Questo funzionò in parte: negli anni ’80 i Kiss si riaffermano come una delle rock band più influenti del mondo, eppure, all’interno, Gene Simmons e Paul Stanley combattevano per ritrovare lo spirito anarchico e genuino degli inizi.
Il resto della storia è su Classic Rock n°85.