Prog Italia 30: cosa troverete nel nuovo imperdibile numero

Prog Italia è giunto al 30° numero! Un'uscita speciale, con una cover story dedicata ai 50 album che festeggiano 50 anni. E poi tante recensioni…

Arrivare a 30 numeri per un bimestrale difficile e di confine come Prog Italia è un bel traguardo, specialmente in un settore editoriale sempre più congestionato al ribasso pure a livello distributivo. Quando il 19 marzo, nel momento più acuto del Covid 19, è andato in edicola il numero 29 mi sono davvero messo le mani nei capelli e, ammetto, ho fatto pure qualche gesto apotropaico.

Mi preparavo a un momento difficile, invece, senza superficiali trionfalismi, i primi segnali dal circuito distributivo sono incoraggianti. La gente di Prog Italia ha inviato messaggi d’incoraggiamento sui social, mail e spedito molti selfie con la copertina del 29, dove troneggiavano i Van der Graaf Generator. Quella del 30 è incentrata, invece, su 50 album che festeggiano 50 anni in questo 2020. Album che sono per noi importanti, usciti nel 1970, momento in cui si afferma compiutamente il formato 33 giri rispetto al più “risicato” 45; infatti molte major discografiche allargano l’orizzonte con etichette che si occupano quasi esclusivamente degli album e non dei singoli.

Quindi 50 album targati 1970, anche se le registrazioni di molti sono iniziate, e in alcuni casi concluse, nel 1969. Non si tratta dei migliori in ordine di classifica, che non ci interessa stilare, piuttosto sono quelli che riteniamo importanti per l’evoluzione della “nostra” musica, che allora non era proprio definita nei codici compositivi ed espressivi. Un orizzonte allargato come volevano gli artisti che si confrontavano con “cose” fino a poco tempo prima considerate aliene.

E non è certo la lista completa, sarebbe impossibile, ma solo la prima parte di uno speciale recensioni (lunghe e non mini). 50 anni sono tanti, ma la maggior parte di questi album sono degli “Splendidi 50enni”, titolo della rubrica della trasmissione Whatever di Radio Capital, condotta da Luca De Gennaro (che in questo speciale scrive di Chicago II).

ELENCO RECENSIONI: GRUPPI IN ORDINE ALFABETICO

  • Aquila: Aquila
  • Atomic Rooster: 1°
  • Brian Auger With Trinity: Befour
  • Barclay James Harvest: 1°
  • Syd Barrett: The Madcap Laughs
  • Syd Barrett: Barrett
  • Black Sabbath: 1°
  • Black Sabbath: Paranoid
  • Black Widow: Sacrifice
  • Can: Soundtracks
  • Caravan: If I Could Do It All Over Again, I'd Do It All Over You
  • Chicago: Ii
  • Cressida: Cressida 1
  • Curved Air: Airconditioning
  • Miles Davis: Bitches Brew
  • Deep Purple: In Rock
  • Nick Drake: Bryter Layter
  • Egg: Egg
  • Elp: 1
  • Frumpy: All Will Be Changed
  • Genesis: Trespass
  • Gentle Giant: Gentle Giant
  • Gracious!: Gracious!
  • Guru Guru: Ufo
  • Bo Hansson: Sagan Om Ringen/Music Inspired By Lord Of The Rings
  • Hawkwind: 1°
  • High Tide: High Tide
  • Iron Butterfly: Live
  • Jesus Christ Superstar: Artisti Vari
  • Jethro Tull: Benefit
  • King Crimson: In The Wake Of Poseidon
  • King Crimson: Lizard
  • Magma: 1°
  • Mcdonald And Giles: Mcdonald And Giles
  • Moody Blues: Question Of Balance
  • Nucleus: Elastic Rock
  • Patto: Patto
  • Pink Floyd: Atom Heart Mother
  • Quatermass: Quatermass
  • Soft Machine: Third
  • Stone The Crows: Ode To John Law
  • Strawbs: Dragonfly
  • Tomorrow’s Gift: Tomorrow’s Gift
  • Traffic: John Barleycorn
  • Uriah Heep: Very ‘Eavy…
  • Web: I Spider
  • Robert Wyatt: The End Of An Ear
  • Yes: Time And A Word
  • Frank Zappa: Weasels Ripped My Flesh
  • Frank Zappa: Burnt Weeny Sandwich
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like