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Pink Floyd: chi è la Emily di Syd Barrett in “See Emily Play”?

Il 16 giugno 1967 i Pink Floyd pubblicarono il loro secondo singolo. Ma chi è la ragazza che Syd "vide" in un bosco mentre era sotto l'effetto di droghe allucinogene?

Nel 1967 i Pink Floyd, allora capeggiati da Syd Barrett, portarono (per ben tre volte) See Emily Play sul palco di uno dei più famosi programmi televisivi a tema musicale del momento: Top of the Pops

Il brano faceva parte del lato A del secondo 45 giri della band, pubblicato nel giugno dello stesso anno. Il lato B era invece costituito da The Scarecrow. Entrambi i pezzi erano stati scritti da Barrett che però, in quel periodo, stava già iniziando ad allontanarsi dai compagni per via della sua forte dipendenza da droga e dei disturbi mentali dai quali era affetto.

Entrambi i brani contenuti nel 45 giri, nonostante inizialmente non fossero stati pensati come precursori di un album, vennero inseriti nella versione statunitense del disco d'esordio della band, THE PIPER AT THE GATES OF DAWN, pubblicato nell'agosto del 1967

È interessante notare come il 45 giri sia stato il primo lavoro dei Pink Floyd a essere pubblicato in Italia e, per altro, con una copertina diversa da quelle utilizzate negli altri paesi del mondo: una foto della band fa da sfondo ai titoli dei due brani e al nome del gruppo, entrambi scritti in blu e rosso.

La copertina adoperata più ampiamente per il commercio europeo mostra un disegno in bianco e nero (fatto da Barrett stesso) di un treno a vapore recante il nome dei Pink Floyd in bianco e sormontato dal titolo della canzone contenuta nel lato A - See Emily Play, appunto - inserito nelle nuvole di vapore emesse dal treno. 

Con See Emily Play siamo in pieno rock psichedelico: il testo della canzone racconta, in modo piuttosto confuso, la storia di una ragazza che Barrett disse di aver visto mentre si era appisolato in un bosco sotto l'effetto di droghe allucinogene.

Il brano sarebbe stato poi oggetto di rielaborazioni da parte di un altro grande del periodo, David Bowie, che ne propose una cover per l'album PIN UPS del 1973

Ma chi sarebbe questa fantomatica Emily?

Semplicemente una figura frutto dell'immaginazione di Barrett o qualcuno di reale?

Secondo il giornalista e scrittore statunitense Nicholas Schaffner, autore della biografia A Saucerful of Secrets: The Pink Floyd Odyssey, la sopracitata Emily sarebbe in realtà Emily Young scultrice e figlia del ministro del partito laburista inglese Wayland Hilton Young.

La giovane, infatti, era stata soprannominata "the psychedelic schoolgirl" ovvero "la scolaretta psichedelica" nel contesto dell'UFO club, un famoso club underground londinese che aveva ospitato, fra i molti membri della scena psichedelica del tempo, anche Jimi Hendrix, Yōko Ono e, naturalmente, i Pink Floyd.

Sarebbe dunque stata svelata l'identità della misteriosa Emily protagonista di uno dei pezzi più celebri scritti da Barrett. Un musicista che, durante la sua breve carriera, riuscì a entrare nel cuore dei fan per non uscirne più. 

Alessia Marinoni

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