THE WHO SELL OUT: come nacque il capolavoro pop-art degli Who

THE WHO

THE WHO SELL OUT è uno dei concept album più autoironici della storia della musica: con le finte pubblicità a intervallare i brani, fu un tributo alle radio pirata e una satira non così velata al consumismo...

Un disco con un titolo del genere non poteva non attirare l’attenzione, soprattutto se pubblicato dagli Who, che in quel periodo della loro carriera avevano davvero collaborato a diverse pubblicità. In più, la copertina del disco accentuava il tono satirico e umoristico del progetto: divisa in pannelli verticali, mostrava sul lato anteriore Pete Townshend mentre utilizzava un deodorante Odorono oversize e Roger Daltrey in una vasca piena di fagioli (gelati, tanto che Daltrey si beccò una polmonite), con in mano una lattina gigante di fagioli al forno Heinz.

Sul retro del disco troneggiavano invece Keith Moon, nell’atto di applicare sul viso una finta pomata per l’acne (Medac), e John Entwistle travestito da Tarzan mentre stringeva tra le braccia una donna in bikini leopardato e un orsacchiotto. Le prime 1000 copie dell’LP includevano un poster di una farfalla all’interno e avevano un adesivo sulla copertina che recitava Free Psychedelic Poster Inside. La rarità dell’edizione limitata permise di vendere le prime stampe a più di 600 sterline. Ma di chi era stata l'idea di un album simile?

Se dovessimo ringraziare davvero qualcuno per la creazione di THE WHO SELL OUT, non potrebbe mancare il movimento mod britannico, fedele agli Who, né le stazioni radio come Radio Luxembourg o quelle pirata come Radio Caroline. Nell’estate del 1967, i manager del gruppo, Kit Lambert e Chris Stamp, suggerirono alla band di creare un album ispirato alla struttura dei programmi radio: sembrò, in un certo senso, il tributo migliore alle radio underground.

Ma l’idea di inserire i jingles commerciali venne a Richard Barnes (confidente degli Who e autore del libro Maximum R&B) e inizialmente fu accolta con una grassa risata.

Così, tra Jaguar e un brano strumentale composto per la Coca-Cola, Armenia City in the Sky scritta da un amico del gruppo, John ‘Speedy’ Keen, il grande successo I Can See for Miles e il malizioso Mary Anne with the Shaky Hand, THE WHO SELL OUT prendeva forma, registrato tra un live e l’altro. Il messaggio satirico era tipico della pop art: come Tattoo suggerisce che per essere davvero uomini bisogna avere un tatuaggio, Odorono giura che la vita sarà migliore con quel deodorante.

Anche se l’album mise gli Who al centro di diverse cause legali (ad esempio, Radio London accusò la band di aver usato il loro jingle senza permesso; la compagnia Odorono non apprezzò la richiesta di Chris Stamp di un risarcimento per la pubblicità fatta al proprio prodotto…), THE WHO SELL OUT è considerato uno degli album più fini e geniali della pop art in musica, un grande concept album amato dalla critica e dai fan.

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