6 chitarristi che non sapevi fossero mancini

kurt cobain

Tra i chitarristi rock, ce ne sono alcuni che si distinguono per il mancino approccio allo strumento. C'è chi preferisce un modello adatto per mancini e chi suona con le corde invertite. Scopriamo insieme le scelte di questi 6 artisti!

Dagli albori del rock fino alle sue moderne evoluzioni, numerosi chitarristi mancini si sono passati lo scettro all'egida dello strumento. Ci sono poi alcuni emblematici casi, come Mark Knopfler dei Dire Straits e Noel Gallagher degli Oasis che, nonostante mancini, hanno scelto di suonare con la destra. Mentre altri si sono appropriati di una peculiarità distintiva per infiammare il loro stile.

Jimi Hendrix

Così, presentiamo per primo il più celebre di tutti, simbolo istrionico degli anni Sessanta e per questo largamente scandagliato. Stiamo parlando di Jimi Hendrix, il cui tocco mancino ha contraddistinto il suo stile come uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi, anche se si destreggiava a volte da destrorso. In lui fiammeggia il primo ricordo in cui, ricevuta una chitarra per destri dal padre, la suonò rovesciata. E chi ben inizia...

Kurt Cobain 

Dalla Fender Stratocaster di Hendrix passiamo adesso alla Fender Mustang di Kurt Cobain, struggente frontman dei Nirvana che scelse come suo preferito un modello appositamente creato per mancini. Lui stesso si definiva mancino, anche se in realtà era ambidestro, tanto che scriveva tranquillamente con entrambe le mani. Tuttavia alla chitarra preferiva suonare con la sinistra, anche come elemento di distinzione, tanto che prima della Fender, le sue chitarre erano di marca Univox, con cui si trovava meglio per la sua predilizione allo strumento.

Albert King 

Originario del Mississipi e influente chitarrista blues, Albert King forgiò la sua carriera lungo gli anni Sessanta-Ottanta con un approccio mancino alla chitarra. La sua fedele compagna sul palco era una Gibson Flying Vs, con cui il musicista si destreggiava in ipnotici riff, come quello accanto a Steve Ray Vaughan sulle note di uno dei suoi più celebri brani, Born Under A Bad Sign (1967). Come molti chitarristi mancini, poi, King iniziò con una chitarra per destri, suonandola con le corde invertite. 

Paul McCartney 

Anche l'iconico Macca entra di diritto nella cornice dei chitarristi mancini e, nonostante il suo strumento sia il basso, con il plettro, il polistrumentista ex Beatle sa dare quel tocco in più alla sua Epiphone Casino. E pensare che all'inizio non si sentiva a suo agio con la sua prima chitarra, una Zenith acustica. Fu grazie alla foto su una rivista del cantante yodel Slim Whitman che capì che non la stava suonando nel verso a lui più consono. Così ha imparato a strimpellare girando le corde, per poi adottare una chitarra da mancini. 

Dick Dale 

Il prossimo musicista è uno degli alfieri della chitarra elettrica, che riuscì a ottenere da Leo Fender in persona un amplificatore - uno dei primi da 100 watt - tanto potente da resistere al suo tocco. Così Dick Dale non è stato solo un terremoto inarrestabile, ma ha anche scritto le basi della surf music, con una sinuosità palpitante tratteggiata dallo spirito mancino. Inizialmente suonava le chitarre per destri con le corde riverse poi, a seguito della collaborazione con Fender, ottenne la sua preziosa Stratocaster

Tony Iommi 

Se Dale è il padre del surf, l'eclettico chitarrista dei Black Sabbath, all'anagrafe Frank Anthony "Tony" Iommi, è quello dell'heavy metal. Tuttavia ha dovuto approcciarsi alla sinistra come mano guida in seguito a un incidente. Quando infatti aveva 17 anni, Iommi perse sul lavoro le punte di due dita della mano destra, che gli resero infernale l'esecuzione delle sue performance alla chitarra. Così il musicista iniziò a suonare con la sinistra, dotandosi di modelli Epiphone, corde più leggere e di appositi ditali sulle dita infortunate

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