Come sono irrilevanti le altre band pseudorock uscite dai talent, ultimi in ordine di tempo i Little Pieces Of Marmalade. E allora per quale maledetto motivo siamo qua a parlarne? Semplice, perché questi artisti, peraltro spesso dotati e non privi di talento, restituiscono un'immagine falsata del rock, un'immagine non solo fastidiosa ma anche insidiosa e disarmante, in un momento storico in cui il rock, quello attuale, soffre terribilmente.
Solo mia nonna, perché giustificata dall'anagrafe, ha il diritto di assistere con un brivido di soddisfazione a una performance dei Måneskin o di altri come loro, durante il Festival di Sanremo. Solo le nonne, che sono cresciute ascoltando con la radio a valvole Gino Latilla e lì sono rimaste, risucchiate per decenni dai faticosi gorghi del quotidiano, hanno il diritto di pensare "come sono moderni questi giovanotti”.
Il rock puzza, i Måneskin no. Il rock non scimmiotta, la sua urgenza non è mai plastificata. Sennò è un'altra cosa: un'impressionante performance, un mirabile prodotto, una bellissima o bruttissima - certo pallida - immagine riflessa, una rappresentazione a uso e consumo di qualcos'altro.
Ma sia chiaro, non sono affatto i Måneskin il problema. Questo non ha nulla a che fare con loro, con i LPOM o altri artisti che stanno seguendo la propria traiettoria, inseguendo legittimamente le luci dei riflettori. Ha a che fare con il pensiero triste che sta alla base dei talent e con la macchina acefala che quel pensiero amplifica e riverbera. Ha a che fare con i giudici dei talent, artisti pasciuti che fingono una sindrome di Stendhal di fronte alla presunta portata rivoluzionaria della proposta artistica dei Måneskin di turno e che riescono a convincere, purtroppo non solo mia nonna, che quel PRODOTTO siano in realtà i nuovi Zeppelin, i nuovi Creedence, i nuovi Lynyrd, i nuovi Clash.
E invece no. Il rock si impone da solo, non può essere imposto da qualcun altro, da qualcos'altro. Anche perché quel qualcun altro, quel qualcos'altro, un certo giorno si stanca e decide di spegnerti i riflettori. E mia nonna, che ha il ragù sul fuoco, ti ha già dimenticato.
L’editoriale di Michele Neri dedicato ai lettori di VINILE: che fine ha fatto il senso…
Scritta per essere inserita nel terzo album dei Queen, "Killer Queen" si rivelò da subito…
De André costruì un concept album sul tema dei vizi e delle virtù. E sbancò…
"Vi consiglio di ascoltare COWBOY CARTER di Beyoncé, magari fra un Metallica e un Pink…
Finalmente in edicola e online, il nuovo numero di CLASSIC ROCK con in copertina la…
In copertina Fabrizio De Andrè, con i 60 anni di “Marinella”, e poi Claudio Lolli,…
This website uses cookies.