I 7 album rock più venduti in Italia nel 1980

Tra i Pink Floyd e le canzonette di Edoardo Bennato, gli anni Ottanta hanno inaugurato la loro apertura con un ventaglio di album storici. Vi raccontiamo i primi album rock classificati in Italia. 

1. THE WALL, Pink Floyd

Il primo posto se l'aggiudicano i Pink Floyd con una pietra miliare della loro catarchica esperienza discografica. Il viaggio mentale di Pink accompagna la loro undicesima opera in studio, pubblicata in Europa dalla Harvest nel 1979 e seguita dal celebre film di Alan Parker. Al suo interno spicca la tripartita Another Brick In The Wall, oltre alla poetica Mother. E l'epica narrazione di THE WALL, figlia della mente di Roger Waters, scrive una parentesi fondamentale degli anni Ottanta, come dimostra la sua posizione in classifica. 

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2. SONO SOLO CANZONETTE, Edoardo Bennato

Un fiabesco fil rouge accompagna anche il concept album di Edoardo Bennato, pubblicato nel marzo 1980 dalla Ricordi. Il cantautore napoletano si ispira per il titolo della sua opera a un divertente episodio con Enzo Jannacci, in cui quest'ultimo aveva impedito a Bennato di ascoltare una collezione di brani con un post it firmato Sono solo canzonette. Quest'ultima diventa quindi la firma di un album memorabile, al soldo dell'immancabile chitarra. Dalla bellissima title track, al Rock di Capitano Uncino, fino all’Isola che non c’è, il disco è un grande classico, in un intreccio di favola, gioco e ironia nel nome di un'icona letteraria: Peter Pan.

3. ZENYATTA MONDATTA (28. REGATTA DE BLANC), The Police

Nientemeno che due Grammy Awards glorificano Don't Stand So Close To Me e Behind My CamelNel primo caso per la Migliore Performance Rock di un Duo o un Gruppo e nel secondo per la Migliore Performance Rock Strumentale. E stiamo parlando di due tracce del terzo album dei britannici Police, intitolato ZENYATTA MONDATTA. Un nome totalmente inventato e fantasioso, che sposa alla perfezione quell'atmosfera reggae e rock principe del disco. Non manca poi un'indimenticabile copertina in chiave psichedelica e futurista, che di certo non passa inosservata. Ma il trio non si accontenta della quarta posizione e ritorna anche in 28esima con REGATTA DE BLANC, secondo album del 1979 dove due tracce, la celebre Message In A Bottle e Walking On The Moonscalarono le classifiche britanniche. 

4. GALAXY, Rockets

Alzi la mano chi si ricorda i Rockets. E come si possono dimenticare i cinque musicisti dipinti di argento, portavoci delle prime fondamenta dello space rock. Si presentano come creature aliene, fantascientifiche e sono accompagnati nei live anche dagli avanguardisti laser. Così questa originalissima band è frequente ospite delle classifiche italiane dal 1977 al 1982 e non può mancare neanche nel 1980, in diciottesima posizione con l'album GALAXY. Pensate che lo  stesso anno la Rai trasmise in diretta la data di Taranto del tour dei Rockets. I musicisti francesi sapevano quindi come fare faville futuristiche nel Bel Paese. 

5. DUKE, Genesis

Subito dopo ecco i camaleontici Genesis, ridotti a tre unità nel 1980. Ci sono quindi Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutheford a tessere le fila di DUKE, decimo album in studio della band. Peter Gabriel ha infatti lasciato il gruppo nel 1975 e due anni dopo lo ha seguito Steve Hackett. Ecco dunque che i Genesis si trovano di fronte a una riscoperta stilistica in un'epoca in cui il progressive rock deve confrontarsi con lo spavaldo punk. Da un lato la complessità della perizia tecnica, dall'altro la crescente rabbia giovanile. Aggiungiamo poi la separazione di Collins dalla moglie canadese Andrea Bertorelli e la situazione si complica. Tuttavia dalle difficoltà affiora un'opera di tutto rispetto. 

6. EMOTIONAL RESCUE, The Rolling Stones

Un salvataggio emotivo è quello che vede gli scapestrati Rolling Stones nelle vesti di stralunati cavalieri, in missione per salvare una misteriosa dama. E quando uscì EMOTIONAL RESCUE nel 1980, Mick Jagger affermò che chiunque avesse apprezzato il precedente SOME GIRLS (1978), avrebbe amato anche quello. Aggiunse inoltre che si trattava di un prodotto eclettico, polifonico e rivolto allo scandaglio psicologico di una donna, al fine di liberarla dai suoi traumi. Così l'album viene accolto favorevolmente dal pubblico italiano. Alla produzione c'è la mitica Rolling Stones Record, firmata dai quattro musicisti nel 1970. 

7. NEW TROLLS, New Trolls

Chiudiamo con un simbolo del panorama progressive italiano, i New Trolls, che chiudono la loro brillante discografia anni Settanta con l'ottavo album, omonimo. E il loro marchio distintivo, sin dal 1971, ha dato una nuova chiave di lettura al rock con il mirifico CONCERTO GROSSO PER I NEW TROLLS. Poi c'è stato il magico 1976, quando il batterista Gianni Belleno e il bassista Giorgio D'Adamo hanno accompagnato Faber nel suo primo tour italiano. E infine nel 1978 una grandissima hit: Quella Carezza Della Sera. Così l'album NEW TROLLS, conosciuto come La Barchetta per la sua copertina, si aggiunge a questa peculiare e fortunata carriera. 

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