Mick Fleetwood & Friends: il rock unito per Peter Green in un album inedito

Il celebre batterista dei Fleetwood Mac ha riunito sotto la sua ala un ventaglio iconico di musicisti, per omaggiare il fondatore della band, Peter Green, e l'epopea blues delle origini. Questo è successo agli inizi del 2020, in uno storico concerto, forse l'ultimo prima del lockdown, che verrà rilasciato a breve in un album d'eccezione e in un film.

Quando si pensa ai Fleetwood Mac, la memoria corre alla parentesi d'oro di RUMORS (1977) e agli affari di cuore che hanno tessuto le fila dell'iconica line-up. Ma la band affonda le sue radici sul finire degli anni Sessanta, quando Peter Green, Mick Fleetwood, Jeremy Spencer e John Mcvie hanno tracciato la strada blues rock di uno dei gruppi più leggendari della storia. Tuttavia, nel 1970, la voce di Green è stata allontanata dal gruppo, a causa della sua febbrile dipendenza da LSD che rendeva il suo comportamento instabile e imprevedibile. Una storia affine a quella di Syd Barrett con i Pink Floyd. E non è un caso che, recentemente, sia stato rilasciato un video in cui David Gilmour reinterpreta un brano dei Fleetwood Mac, Albatross.

Quest'interpretazione è tratta dal leggendario concerto del 25 febbraio 2020 al Palladium di Londra. Un'esibizione avvenuta poco prima che nel Regno Unito si verificasse il primo caso di Covid-19 e si chiudessero le barriere alla musica dal vivo. Gilmour ha chiuso una collezione di performance con il brano rilasciato nel 1968 e incluso nella compilation THE PIOUS BIRD OF GOOD OMEN (1969). Il resto del palco è stato calcato da memorabili firme del rock come Pete Townshend, Steven Tyler, Noel Gallagher, Kirk Hammett, Billy Gibbons, Rick Vito e Christine McVie, ex musicisti dei Fleetwood Mac, e Zak Starkley, figlio di Ringo Starr. Tuttavia l'elenco si allunga fino a 17 musicisti scelti da Fleetwood sotto lo stendardo di Mick Fleetwood & Friends.

Tutti si sono esibiti su sempinterni brani dei Fleetwood Mac, per un tributo a Peter Green. Fletwood lavorava sul progetto da oltre un anno prima della sua realizzazione, con particolare interesse per il coinvolgimento di Gilmour, il cui video di Albatross si sta rapidamente diffondendo sul web in questi giorni. Purtroppo la celebrazione ha assunto delle fattezze profetiche, dato che, il 25 luglio 2020, Green si è spento nel sonno all'età di 73 anni. Per questo è ancora più importante l'uscita di un imminente album che traspone su disco quell'ultimo, indimenticabile concerto. Questo verrà rilasciato il 30 aprile, dopo una pubblicazione originariamente prevista per l'ottobre 2020. A tal proposito Fleetwood ha parlato del suo vecchio amico Green e del concerto.

Il concerto è stato una celebrazione di quei primi giorni di blues in cui tutti noi abbiamo iniziato ed è importante riconoscere il profondo impatto che Peter e i primi Fleetwood Mac hanno avuto sul mondo della musica. Peter è stato il mio più grande mentore e rendere omaggio al suo incredibile talento mi ha dato tanta gioia. Sono stato onorato di condividere il palco con alcuni dei tanti artisti che Peter ha ispirato negli anni e che condividono il mio grande rispetto per questo straordinario musicista. 'Then Play On'..."

L'album si presenta con il complesso nome MICK FLEETWOOD & FRIENDS CELEBRATE THE MUSIC OF PETER GREEN AND THE EARLY DAYS OF FLEETWOOD MAC. Una vera e propria dichiarazione di intenti e di amore per ricordare un artista fondamentale. Non solo attraverso la musica, ma anche con un film documentario che tratteggia tutti i momenti del concerto, pubblicato a marzo 2021. Per quanto riguarda invece il set discografico, si tratta di una perla d'eccezione, disponibile in diversi formati, 4LP o 2CD (con e senza Blu Ray). Più un libro di 44 pagine con copertina di Anthony Bozza, già illustratore dei Fleetwood Mac, con citazioni dei musicisti presenti al concerto e foto inedite. Insomma, una chicca da collezione, già disponibile sul sito ufficiale di Mick Fleetwood & Friends per il pre ordine.