RARE: il disco per gli italiani che fece infuriare Bowie

David Bowie

All’inizio degli anni 80, scioccato dall’assassinio di John Lennon, Bowie appare poco, anche su disco... se non fosse per una compilation tutta italiana.

Se già LOW ammiccava a un bisogno di basso profilo, nei primi anni 80 Bowie dà sul serio l’impressione di ritrarsi dalle luci della ribalta. Tra settembre ‘80 e aprile ‘83 non pubblica album, né si esibisce dal vivo. Per quanto riguarda la produzione discografica, c’è di mezzo l’accordo-capestro con Tony Defries, in base al quale l’ex manager ha diritto al 16% su tutti i proventi delle sue attività musicali. Il contratto scade il 30 settembre 1982, e solo da quel giorno Bowie inizierà a pensare seriamente a un nuovo Lp.

Inoltre l’8 dicembre, mentre si trova a New York per interpretare il ruolo di John Merrick nella pièce teatrale The Elephant Man, rimane assai scosso dall’omicidio di John Lennon. L’assassino, Mark David Chapman, qualche giorno prima aveva assistito a un suo spettacolo e girano voci che pensasse a lui quale vittima alternativa.

john lennon e mark chapman
John Lennon e Mark Chapman (suo assassino).

Da quel giorno, Bowie si mostrerà in pubblico solo in casi eccezionali, tornando a dare concerti solo in occasione della promozione di LET’S DANCE. E tuttavia, non è che passi questi due anni e mezzo a oziare: nell’agosto ‘81 recita da protagonista nella produzione BBC del dramma brechtiano Baal, e a settembre torna con Tony Visconti negli studi Hansa di Berlino per registrare le canzoni dell’opera, che vedono la luce cinque mesi più tardi. Recita anche, nel 1982, in due film, il trascurabile Miriam si sveglia a mezzanotte (nell’originale The Hunger) e l’eccellente Furyo (Merry Christmas Mister Lawrence).

E pubblica, se non Lp, almeno dei 45 giri nuovi di zecca: Under Pressure, con i Queen, è una hit mondiale dell’autunno/inverno 1981; Cat People, con Giorgio Moroder, promette più di quanto non mantenga; e Peace On Earth/Little Drummer Boy, duetto con Bing Crosby pubblicato dalla RCA contro la volontà della star inglese, diventa un tormentone del Natale 1982. È, insomma, un periodo di “semi-assenza”, in cui tuttavia il suo status nel mondo della musica cresce esponenzialmente, grazie alle scene New Wave e New Romantic ispirate sia dalla sua epopea glam che da quella berlinese.

bowie legacy

È in questo contesto che a Roma due intraprendenti funzionari della RCA italiana, Carlo Basile e Fabrizio Ferrucci, decidono di regalare ai fan l’Lp di Bowie che manca da troppo tempo. RARE viene compilato – tra mille difficoltà, non ultima la contrarietà dell’artista, in rotta con la RCA – assemblando 11 brani noti in precedenza solo a qualche maniaco collezionista: il risultato – tra b-side irresistibili del periodo glam (Velvet Goldmine, Holy Holy, Amsterdam di Brel e Panic In Detroit live nel ’74), semi-hit passate sottotraccia (John I’m Only Dancing (Again), Moon Of Alabama) e curiosità (“Heroes” in tedesco, Space Oddity  in italiano e lo strumentale Crystal Japan) è ragguardevole, tanto che RARE, pensato per il mercato italiano, verrà poi pubblicato in tutta Europa.

Bowie si arrabbia a morte, ma prende una cantonata. Perché all’uscita di LET’S DANCE la sua nomea di artista che non sbaglia un colpo dovrà molto (anche) all’esistenza di RARE.

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