Torna l'appuntamento più atteso per gli appassionati di rock: il nuovo numero di «Classic Rock» sarà in edicola da domani (ma è già disponibile in tiratura limitata sul nostro store!)
Questo mese parleremo di Gang, gruppo folk rock italiano nato alla fine degli anni Sessanta nelle Marche. Ora tornano sotto i riflettori con la ristampa di LE RADICI E LE ALI, album uscito nel 1991. Dopo la storica faida di qualche anno fa, tra la band e la Warner c'è di nuovo maretta...
Altre pagine saranno dedicate a Gianni Maroccolo, che il 21 settembre sarà sul palco dell'Arena di Verona per partecipare al concerto-tributo Invito al viaggio. Gli abbiamo chiesto di parlarci del suo rapporto con la musica di Franco Battiato.
Torniamo a parlare dei Genesis, e in particolare di tre dischi diversissimi tra loro, eppure frutto di un percorso molto più coerente di quanto potrebbe suggerire un primo ascolto: stiamo parlando di NURSERY CRYME (1971), ABACAB (1981) e WE CAN'T DANCE (1991).
Ma la cover story è dedicata ai Metallica: gli anni 80 non erano ancora morti e gli anni 90 non erano ancora davvero iniziati. Vi raccontiamo la storia di come l'estate del 1991 dimostrò che il mondo apparteneva ancora al rock (e non solo al grunge).
E se pensavate che gli XTC fossero ormai come un dinosauro estinto, vi sbagliate: i loro album sono più vivi che mai e stanno trovando un nuovo pubblico. A 50 anni dall'inizio di quell'avventura, Andy Partridge trova la serenità di commentarne anche i passaggi meno piacevoli. Come bonus, la discografia commentata.
Nello scorso numero avevamo anche parlato di Guitar Heroes: non i più famosi, ma quelli che hanno influenzato e continuano a influenzare il corso del rock and roll. Ecco a voi la seconda parte del nostro omaggio!
Come non parlare poi de L'UOMO degli Osanna? Il disco compie mezzo secolo di vita: e allora festeggiamo degnamente la band che ha percorso il Napule's Power.
E a proposito di Napule's Power, tra le nostre pagine troverete anche la storia dei Moby Dick, che arrivarono negli anni Settanta a Napoli, dove nessuno faceva hard rock. E ovviamente, loro avrebbero voluto essere i Led Zeppelin.
Celebrando poi l'anniversario di Buena Vista Social Club, abbiamo pensato di parlare di musicisti che hanno dedicato interi album ad altri linguaggi, epoche e forme musicali, dal Medioevo fantastico dei Carmina Burana al colore dei ritmi latini, dal jazz di un grande maestro alle musiche rituali del Marocco. Una vera e propria fuga dal rock.
Ultime ma non ultime, le Girlschool. Indossano giacche di pelle, sono toste e se ne fregano delle reazioni dei misognini. Già hanno fatto da supporto ai Motörhead e nel 1981 pubblicano il loro secondo Lp. Giusto quarant'anni fa.
Nel nuovo numero troverete anche le nostre rubriche più amate: le novità, le anticipazioni, i rumour (il grande omaggio live a Franco Battiato) in The Dirt; le ultimissime da Stonemusic; Style News; un Question & Answer con Steve Hackett; le novità discografiche, le ristampe, i libri, i fumetti in Hard Stuff, i consigli di Accordo.it in Playing, duelli di opinioni e molto altro.
Che aspettate a correre in edicola?