Guns N’ Roses: 5 brani che non hanno mai rilasciato

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Non tutte le canzoni completano il loro percorso verso la destinazione discografica. Alcune si fermano prima, rimangono demo nascoste in un immaginario concretizzato. Scopriamone 5 firmate Guns N' Roses. 

Goodnight Tonight

Cominciamo il nostro viaggio dalle origini, con una demo nascosta dell’era precedente ad APPETITE FOR DESTRUCTION, il sismico debutto dei Guns N’ Roses e uno dei migliori inizi per una carriera discografica a ritmo di hard rock. Il suo titolo è Goodnight Tonight e, nel corso del tempo, ha aperto una discussione su quale potesse essere la sua origine. Qui è sorto spontaneo il dubbio che potesse essere una cover della traccia omonima dei Wings, da cui poi i Guns N’ Roses trarranno una delle loro perle, Live And Let Die. Tuttavia non ci sono testimonianze che questo pezzo sia stato influenzato dalla band di Paul McCartney. La maggioranza dei fan, però, concorda sulla bellezza del brano, sebbene non sia la miglior demo non pubblicata del gruppo. Sembra però che i GNR l’abbiano suonata live nel 1986 e che il chitarrista Izzy Stradlin l’abbia riproposta negli anni Novanta con i JuJu Hounds.

Crash Diet

Una demo particolarmente amata dai fan è invece Crash Diet, sicuramente tra le più conosciute nella cerchia di amatori dei GNR. Ci troviamo sempre in territorio pre-debutto, con un riferimento temporale preciso al 1984, anno in cui il cantante dei Mötley Crüe, Vince Neil, fece il tristemente celebre incidente d’auto in cui perse la vita il batterista della band glam rock finlandese degli Hanoi Rocks, Razzle Dingley. Un evento che scosse profondamente la comunità rock e spinse Rose e compagni a scrivere un brano sui pericoli della guida in stato di ebbrezza. Il titolo non a caso è Crash Diet, in cui la band irradia tutta la sua vulcanica energia, preannunciando il focoso ritmo firmato GNR. Sulla composizione del pezzo troviamo tre collaboratori d’eccezione accanto a Rose, il chitarrista degli Ashpalt Ballet, Danny Clarke e i fidati West Arkeen e Del James.

Just Another Sunday

Al 1985 circa risale un pezzo dalle sfumature pop e di piacevole ascolto. Con la sua semplicità sbarazzina e lo spirito trainante del canto di Rose, Just Another Sunday è un’altra demo particolarmente apprezzata, tanto da ritrovarla, insieme a Crash Diet and Bring It Back Home, altra demo di stampo hard rock affine agli Aerosmith, nel bootleg COVERIN ‘EM. Molti fan americani sono venuti in possesso di questo piccolo tesoro a inizio anni Novanta, riscoprendo un pezzo di vecchio stampo, probabilmente firmato ancora dalla penna di Arkeen e da alcuni giudicato migliore, come altre demo mai rilasciate, di brani che poi hanno trovato un posto nell’album. Sicuramente c’è un'ampia dimensione di tracce che sono state dolorosamente scartate all’epoca dai GNR, nonostante lo sperimentalismo intrigante.

Too Much Too Soon 

Un affascinante brano anomalo dei Guns N’ Roses è Too Much Too Soon. Si tratta di una traccia perduta tra le svariate demo registrate prima dell’epoca vincente della doppietta USE YOUR ILLUSION I-II. Siamo a inizio anni Novanta e questo pezzo che coniuga rock e boogie woogie è un chiaro omaggio a Johnny Thunders, idolo del bassista Duff McKagan e alfiere della title track del secondo EP dei New York Dolls, TOO MUCH TOO SOON (1983). La dedica alla storica rock band della Grande Mela, pioniera del punk rock, si ritrova nel ritmo irriverente, deciso e sbarazzino di una canzone governata dal basso di McKagan e voce fuori dal coro della discografia dei Guns N’ Roses. Un brano che purtroppo non troverà destinazione in nessun album, ma è indubbiamente interessante.

Eye On You 

Il 23 novembre 2008, una formazione ormai sfaldata dei Guns N’ Roses, dominata dalla sola presenza restante di Axl Rose, dà alla luce CHINESE DEMOCRACY. Un album di nove tracce che ha attraversato una genesi controversa, dato che alcune demo sono state rilasciate non ufficialmente sin dal 2006, creando problemi al carismatico frontman. Proprio lui è il protagonista di un pezzo rimasto nell’oscurità, Eye On You, dove la sua voce potente e graffiante si lascia ispirare da atmosfere elettroniche e avanguardiste. Tra i paladini del sound di questa canzone spiccano i Nine Inch Nails, esponenti dell’industrial metal sin dalla fine degli anni Ottanta e guidati dall’eclettica figura di Trent Reznor. Rose accoglie quindi una nuova parentesi della musica underground, dando alla sua interpretazione un tocco innovativo. 

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