Col suo stile eclettico e deciso, Jimmy Page ha influenzato intere generazioni di artisti, varcando i confini del suo genere. Padre del riffing hard rock, il suo playing è il frutto della commistione di tutto ciò che, in gioventù, l'aveva spinto ad imbracciare la sei corde. Sono molti gli assoli memorabili di Page, ma quali sono i migliori?
Il dibattito sui migliori assoli mai scritti da Jimmy Page rimane tutt'oggi aperto. Argomento di accesa conversazione tra appassionati di musica rock e non solo, i picchi creativi e tecnici di Jimmy Page sono arrivati in diversi periodi della sua vita. Col suo stile, ha coniato una nuova dimensione chitarristica, nella quale migliaia di musicisti si sono rispecchiati. Versatile, carismatico ed appassionato, lo stile di Page ha gettato le basi del sound incendiario dei Led Zeppelin, veicolo attraverso il quale il chitarrista ha dato libero sfogo alla sua creatività dopo una fruttuosa carriera da session man. Elencare i migliori assoli di Jimmy Page è difficile vista la maestosità della sua opera, ma di seguito ne proponiamo alcuni tra i più sensazionali.
Fool in the Rain
Da IN THROUGH THE OUT DOOR, del 1979, Fool in the Rain fu l'ultimo singolo dei Led Zeppelin. Un brano ambizioso, dall'indole audace che incorporava groove latini con melodie pop, in cui trova spazio un assolo decisamente poco convenzionale. Bizzarro, ma sempre orecchiabile, il solo di Page alternava passaggi rapidi a stralci strutturati, a metà tra un'improvvisazione e qualcosa di ben studiato.
Achilles Last Stand
Page ha spesso utilizzato la tecnica della sovra-incisione per rendere le parti di chitarra più ricche e dall'inclinazione orchestrale. Ne è un esempio lampante Achilles Last Stand, canzone preferita del chitarrista, tratta da PRESENCE del 1976. Per il suo maestoso solo, ricolmo di armonie, Page impiegò solo una sessione di registrazione in uno studio di Monaco.
Black Mountain Side
Page è ben noto ai più per il suo approccio blues rock alla sei corde. Ciò nonostante, il chitarrista ha sempre manifestato una forte propensione verso le sponde del folk e della musica dell'est. Traspare chiaramente in Black Mountain Side, contenuto nel primo album dei Led Zeppelin che rappresenta una sorta di tributo del chitarrista a Bert Jansch, sua importante influenza. Il chitarrista incise la traccia su una Gibson J-200 acustica accordata simulando il suono di un sitar in DADGAD.
Since I've Been Loving You
A prescindere dalla sua versatilità estrema, la vera comfort zone di Jimmy Page risiede nel blues e, in Since I've Been Loving You, il chitarrista fa del suo assolo una viscerale dichiarazione d'amore al genere. Non solo un esercizio di stile con plettrate incendiarie, ma soprattutto un phrasing da togliere il fiato grazie a bending profondi e note solenni.
Dazed And Confused
Già dal loro primo album, i Led Zeppelin si affermarono come un fenomeno prorompente all'interno della fervente scena rock dell'inizio degli anni '70. LED ZEPPELIN è ricco di tracce iconiche della band, tra cui spicca Dazed And Confused per il lavoro fatto da Page ai soli, specie quando si serve di un archetto da violino per creare i caratteristici suoni roboanti che avrebbero definito l'approccio unico ed aggressivo degli Zeppelin dal vivo.
Black Dog
Un botta e risposta serrato rende Black Dog una traccia all'ultimo respiro, tra le più famose della band madre dell'hard rock. Il brano è un simbolo del genere, grazie all'apporto unanime che ogni membro del gruppo ha avuto nella sua riuscita. Il solo finale di Page, però, contribuisce in maniera unica al raggiungimento del climax della traccia grazie a fraseggi straordinari e spontanei.
Communication Breakdown
Ne abbiamo già parlato nelle entry precedenti. Uno dei fattori più inconfondibili del playing di Page è la sua plettrata fulminea, divenuta sin dai primi tempi un must per ogni chitarrista rock solista. Quando il primo album degli Zeppelin uscì, brani come Communication Breakdown rappresentarono l'avanguardia assoluta, quasi come se provenissero da un altro pianeta. Per incidere il solo della traccia, Page si servì della sua Fender Telecaster e di un pedale Wah della Vox con il quale diede al solo il suo impareggiabile flavour.
You Shook Me
Uscendo dalla sua esperienza con gli Yardbirds, Page portò molto del suo stile blues vecchia scuola nel primo album degli Zeppelin. Tracce come You Shook Me racchiudono le vere radici del chitarrista grazie, ancora una volta, alla sinergia veloce e costante tra le linee di Robert Plant e i lick del chitarrista.
Heartbreaker
Contenuta nel secondo album dei Led Zeppelin Heartbreaker funse da apripista per tutta la generazione di shredder che avrebbe popolato il panorama chitarristico a partire dal decennio successivo alla sua uscita. Col suo solo improvvisato, inciso in separata sede rispetto alla traccia, Page diede sfoggio di abilità incredibili, proiettate verso un lontano futuro per la sei corde. Per l'assolo, il chitarrista si servì di una Gibson Les Paul, diretta in un amplificatore stack Marshall.
Stairway To Heaven
Impossibile non chiudere questa classifica con Stairway To Heaven, la traccia che, tra luci e ombre, rappresenta la quintessenza del sound e dell'identità artistica immensa dei Led Zeppelin. La band assunse uno slancio istrionico nella composizione del brano che tesse mistici arabeschi sonori fin dalle prime note, raggiungendo il picco in un assolo emozionante, madido di passione ed in spaventosa armonia con il contesto. Un flusso straripante di note inonda l'ascoltatore, lasciandolo estasiato anche all'ennesimo ascolto.