Quando i Beatles iniziarono a dividersi con “Hello, Goodbye”

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I Beatles vissero gli ultimi anni insieme circondati da una tensione talmente forte da trasparire in alcune delle proprie opere. Una delle prime, Hello, Goodbye

Hello, Goodbye fu una grande hit dei Beatles che, tuttavia, immortalò una delle prime rotture che avrebbero condotto la band verso la fine. Incisa nell'ottobre del 1967, la canzone scritta da Paul McCartney, fu scelta dalla band come singolo per le vacanze invernali, pur trovando le opposizioni di John Lennon che avrebbe voluto proporre I Am The Walrus. Questo primo conflitto funse da spartiacque tra il periodo di maggior equilibrio e i primi attriti interni alla band che, di lì a poco, avrebbero caratterizzato il quotidiano dei Beatles. Dalla morte di Brian Epstein, avvenuta il 27 agosto di quell'anno ai dissapori del Magical Mistery Tour, il destino dei Beatles sembrò segnato. 

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La storia di Hello, Goodbye 

Lennon espresse chiaramente il suo disappunto per la traccia che, al tempo, fu accreditata a lui e a McCartney, nonostante fosse stata interamente scritta dall'ultimo. Si trattò della prima pubblicazione post-Epstein, un brano poco ambizioso, contraddistinto da un sound pop efficace, ma di certo lontano dallo sperimentalismo di SGT. PEPPER'S e dal caleidoscopio sonico del Magical Mistery Tour. A dispetto del successo commerciale del brano, la critica non apprezzò Hello, Goodbye pienamente. 

Lennon avrebbe espresso tutta la sua delusione per il brano nel 1970, nel corso della sua iconica intervista a Rolling Stone. Dieci anni dopo, l'artista avrebbe rinnovato il suo astio per la traccia a Playboy, affermando: "Un'altra di McCartney. Puoi fiutarlo a un miglio di distanza, non trovi? Il tentativo di scrivere un singolo. Non era un buon pezzo, solo tre minuti di contraddizioni e giustapposizioni senza senso"

L'autore Steven Stark puntualizzò che John Lennon cominciò a distaccarsi dai Beatles proprio nel momento in cui Hello, Goodbye fu scelta come lato A del disco. Dopo quel momento, infatti, il duo si unì per comporre sempre meno. La critica, al tempo, era divisa. Se alcuni giornali tessevano le lodi del comparto compositivo dei Fab Four, altri definirono il brano poco efficace e, a tratti, mediocre.

Il significato del brano 

Nel frattempo, il pubblico accolse il nuovo brano dei Beatles a braccia e orecchie ben aperte. Dopo aver scalato le vette delle classifiche statunitensi, Hello, Goodbye partì alla volta dell'Europa. Nel corso di un'intervista rilasciata a Disc Magazine nel 1967, Paul McCartney spiegò sul brano: "Si tratta di una canzone su tutto e niente. Se hai il nero, devi avere anche il bianco, è la cosa più sorprendente della vita". Parlando al biografo Barry Miles, invece, l'ex colonna portante dei Beatles disse: "Tratta temi profondi e universali, la dualità dell'esistenza, l'uomo, la donna, il bianco, il nero, l'ebano, l'avorio, gli alti e i bassi, il giusto e il sbagliato, il su e il giù, ciao e addio. Per questo fu una canzone davvero semplice da scrivere". Le incisioni per il brano, come detto, iniziarono nell'ottobre del '67, per concludersi in novembre. Il video per il brano, ad oggi, presenta tre versioni, dirette da Paul McCartney, di cui una fu trasmessa all'Ed Sullivan Show, per poi essere censurata dalla televisione inglese. 

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