5 motivi per cui Lionel Richie dovrebbe essere nella Hall of Fame

Lionel Richie

La figura di Lionel Richie, da sempre, divide la pletora di appassionati che, in ogni caso, non possono negare il suo profondo apporto sul panorama musicale contemporaneo. 

Raggiunse la celebrità con l'R&B, condusse i Commodores verso il successo negli anni d'oro della Motown e, negli anni '80, divenne uno dei maggiori artisti solisti in circolazione. I meriti di Richie sono diversi e il suo stacanovismo rimane innegabile. Ciò nonostante, negli anni ha, spesso, incontrato lo scetticismo degli addetti ai lavori quando si è trattato di un suo eventuale ingresso nella Hall Of Fame del rock. In questa guida, vi presentiamo 5 ottime ragioni per le quali l'artista dovrebbe essere insignito del riconoscimento. 

Ha tonnellate di hit

Il catalogo di Lionel Richie è costellato sin dai suoi esordi da brani sensazionali. Parliamo di lavori di grande successo che l'artista ha regalato al mondo sia durante il periodo nei Commodores che nel suo percorso da solista. Richie ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo e ha raggiunto per 13 volte la top 10 della Billboard Hot 100 da solista. 

Richie è legato al mondo del rock 

L'impatto della sua figura si estende ben oltre lo spettro artistico da lui esplorato in carriera. Steve Lukather dei Toto fu ben felice di suonare su Running With The Night e Say You, Say Me nel 1983 e nel 1986. Nello stesso anno, Eric Clapton suonò per lui in Tonight Will Be Alright, mentre Peter Gabriel prese le seconde voci su Ordinary Girl nel '96. 

Scrisse We Are The World 

Nel 1985, Lionel Richie fu invitato da Michael Jackson a collaborare a We Are The World, la traccia nata a fini benefici, i cui proventi sarebbero stati devoluti per combattere la carestia che attanagliava il territorio etiope in quel periodo. Insieme al Re del pop, Richie trascorse una settimana ad Encino, in California, a casa di Jackson per lavorare al testo della traccia che, come sappiamo, sarebbe stata incisa il 22 giugno di quell'anno da alcuni degli artisti più importanti per la storia della musica moderna. 

Rilasciò un disco country rock

Nel 2012, Richie rilasciò TUSKEGEE, un disco nel quale rivisitava alcune delle sue vecchie canzoni, interpretandole in chiave country rock con l'aiuto di alcuni amici e colleghi come Kenny Rogers, Willie Nelson, Blake Shelton e Kenny Chesney, tra gli altri. 

Ha raccolto platee da record 

Non è un segreto che Lionel Richie riesca a conquistare, da sempre, il cuore delle persone. Nel 2015, Richie mise a segno un altro colpo da record, raccogliendo ben 120.000 spettatori per la sua performance al Glastonbury Festival. In quell'occasione, l'artista superò, in termini di pubblico, gli Who, Kanye West, Florence & The Machine e Burt Bacharach, con un set esplosivo da 15 brani, contenente i più grandi successi dell'artista e We Are The World in chiusura. 

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